sabato 21 giugno 2014

Salento....

Una vecchia casa con le volte a stella e un antico pavimento a mosaico..
Una corte protetta piena di fiori..
Una terrazza sui tetti ombreggiata dal cannicciato.
La vista dei comignoli bianchi dal letto della camera che da sul terrazzo..
Questo il primo, meraviglioso, impatto con il salento.
Siamo partiti ieri, io e Lollo, in treno. Primo viaggio nipote zia in concomitanza con la partita dell'Italia.
Abbiamo fatto amicizia con chiunque avesse sky go e guardato la partita, chiacchierato, mangiato panini schifosi ma con quell'animo di festa che solo le partenze sanno donare..
A San Benedetto ci aspettava Max.. Macchina carica come un marocchino di rientro dalla famiglia, pronto a partire nel fresco della notte...
All'alba eravamo in spiaggia a fare colazione.
Ora, dopo la spesa in quei negozietti che solo i piccoli paesi del sud sanno regalare (ma non che Marisa, la bottega multifunzione del mio paesello di campagna, sia poi cosi diversa) un po di riposo al fresco..
Nel pomeriggio spiaggia, bagno in mare dopo due anni di dura attesa, acqua salata sulla pelle...
ma ora relax, ombra e pennichella...

sabato 14 giugno 2014

Notte di pensieri

E' notte. Fonda. Ho appena tagliato due chili di albicocche e le ho messe a macerare nello zucchero. Domani pomeriggio farò la marmellata. Perché l'ho fatto alle tre del mattino?
Perché e' notte , ho tanti Pensieri che frullano agitati, sono stanca ma non riesco a dormire.
Cucinare mi rilassa e da un senso a una notte di luna piena.
Non posso nemmeno incolpare la tosse.
E nemmeno il caldo visto che in campagna si sta bene.
E nemmeno Max con il quale oggi abbiamo batti beccato ma poi fatto pace per bene.
Non posso incolpare il midollo che lavora bene e che, anche a questo prelievo, ha dato le risposte attese.
Nulla, sono sveglia e penso a un progetto che sta prendendo la via che non voglio. Penso a come ogni stato di malessere anche minimo e mentale metta in allerta in modo sproporzionato i miei sensi. Come tutta me stessa di ribelli in modo inconscio a ciò che so di non voler fare.
Penso di aver imparato ad ascoltarmi
Di sentire con l'anima più che con la ratio ciò che mi fa bene e ciò che può farmi male
Sarebbe onnipotenza se fosse così ma sicuramente ho fatto un percorso verso l'ascolto di me.
Mannaggia di notte mi vengono queste riflessioni profonde che mi sconcertano! Normalmente son molto più superficiale!!
Mi chiedo ogni momento: ma questo mi rende felice?
Ogni volta che la risposta e' no si scatena l'inferno dentro di me e purtroppo queste domande tendo a pormele al buio, di notte.. Comodo no? Così domani mattina la sveglia delle sette sarà odiata più che mai..
Ora proverò a dormire e se no andrò di nuovo giù a fare le albicocche sciroppate al rum e cannella..
Il mio meraviglioso macellaio aveva raccolto le albicocche del suo albero e io gli renderò onore!!

lunedì 9 giugno 2014

Casa della bambina con il pigiama a righe, ore 22

Certo che va meglio.. Oggi hai tossito poco e niente..
Quasi quasi andiamo a nanna, che dici?
Ma si, prendo le terapie e vengo..
Latte detergente, tonico, dentifricio, collirio, un bagnetto veloce ai piedi e un po' di crema. Pigiamino ( a quadretti in realta') e sul letto seduta..
Qualche chiacchiera, qualche coccola e Max che dice "vuoi la camomilla" (bevanda salvifica in queste ultime notti).. Ma no aspettiamo cosi ti addormenti meglio e ti sveglio per bene di colpo! (Sadica)
Chiacchiere, cinque minuti di tv e attacco alla grande! Una delle mie migliori performance di tosse versi vomitino e annessi vari... Dieci minuti in bagno, vicini vicini a farmi il massaggino calmante sulla schiena per tranquillizzarmi e io che ansimo come in un porno di bassissimo livello o dopo una maratona fatta in meno di due ore da un anziano asmatico...e mi dice: ora la vuoi la camomilla?!?
Siii (e penso ma se voglio la camomilla non basta chiedere senza tutta questa scena patetica? No perche' fatta preventiva purtroppo non funziona)
Ora la sto bevendo e non sono esattamente in recupero ma migliora.. Per cui buoni auspici per una notte pre midollo abbastanza serena...
Grazie amore per la camomilla, le carezzine,le orecchie allenate a sopportare e l'ottimismo che ci guida sempre

martedì 3 giugno 2014

Riflessioni sul concetto di guarigione

Eccoci qui, ancora una volta a pensare a quanto tutto sia insensato. Una mia cara amica non sta bene. Anche per lei si prospettano mesi duri, terapie faticose, interventi e un cammino pesante verso la riconquista di uno stato fisico migliore... Per un altra brillante quarantenne mesi duri e lezioni di vita che non si vorrebbero ascoltare ed imparare..
Mi rendo conto che ormai non parlo mai di guarigione..
Parlo di sentirsi meglio, anche di stare bene, ma mai di essere guariti... In fondo l'essenza e' cio che si prova, come ci si sente piu' che quanto dichiarato da sterili fogli medici.
E' come se la mia mente avesse accantonato quel concetto, e' come se avessi consapevolizzato che se ti rompi una gamba guarisci ma se il tuo corpo fa le bizze puoi solo aiutarlo a farne meno, magari anche nulla, ma non hai il potere di guarirlo..
Cio non toglie che questo modo di pensare possa essere proficuo.. Non ti stressi piu' con la domanda saro' guarita? Quando guariro'? Ma te ne freghi e pensi: " mmm, oggi sto bene, che si fa di bello?"
Programmi la tua vita, fai progetti piu' o meno concreti, esci, vedi gli amici, parli al telefono con i tuoi, lavori e tutto procede come per ciascuno con solo questa minuscola differenza... Non pensi sono sana, sono guarita, sono malata o ... Semplicemente cerchi di non pensarci e incastri nella tua giornata le terapie, l'areosol, le visite all'ospedale. Se programmi le vacanze, insieme alla valigia, pensi a quanti blister delle  pastigliette varie che ingurgiti dovrai portare e quanto ingombreranno e se dovrai rinunciare a causa loro a un paio di scarpe in piu', nel fare la valigia infilerai un caftano in piu' e tanta protezione 50 perche' il sole ti fa male (ma mica solo a me!!) e con il cortisone fa venire le macchie e io alla Pimpa ho gia' assomigliato troppo a lungo..
Insomma in un pomeriggio di relax dopo un bel week end e una mattinata in ufficio penso alla mia amica che sta iniziando questo viaggio nuovo.. Non sono vacanze, affatto, ma sono esperienze dure, difficili che le lasceranno qualche cicatrice ma spero anche nuova forza e consapevolezza.
Se non possiamo impedire che accadano almeno che ci diano la liberta' di pensiero sentimenti e espressione e nuova voglia di quella vita normale che tante volte annoia..