C'era una volta un signore con gli occhi dolci e un po' tristi che amava tanto un cane nero, grosso, un po' solitario e scorbutico. C'era una volta una signora bionda, con gli occhi birichini e tanto amore per gli animali... Un giorno il cane nero mori' e il signore dagli occhi dolci disse basta, niente piu' cani, ho sofferto troppo. Ma la signora con gli occhi birichini lo convinse a fare un giro in una cascina tutta rosa.
La signora con gli occhi birichini, con il suo passo ancora un po' zoppicante dopo l'ictus, lo convinse a guardare dentro al cuore e dentro agli occhi di tanti cagnolini..
Dopo tanto pensare e girare e dire "ma no.." Guardarono due occhi ridenti coperti da ciuffi arruffati di pelo nero.
Tanti anni in canile non avevano spento quella piccola fiamma.. Avevano addormentato la voce e arruffato sempre di piu' il pelo ma gli occhi birichini avevano visto la luce brillare sotto il pelo arruffato.
Un nome buffo, quello del draghetto dei cartoni degli anni settanta, una forma a siluro, quattro gambette un po' tozze e un muso unico...
A casa del signore con gli occhi dolci e della signora con gli occhi birichini la voce si risveglio' e lui inizio a parlare.. Abbaiava per le carezze, abbaiava per le passeggiate, abbaiava per la pappa, abbaiava per dire al mondo che era felice... Tirava e correva con il signore dagli occhi dolcie e camminava piano piano con la signora dagli occhi birichini ma le gambe ancora un po' malferme..
Il tempo passo' tra passeggiate continue, pappe, biscotti, carezze ininterrotte e pian piano la signora dagli occhi birichini inizio a non stare bene. Allora come un piccolo guardiano si apposto' davanti alla sua camera e abbaio' per chiamare aiuto..
Poi il signore dagli occhi dolci rimase solo e il cane con il nome da draghetto inizio' a occuparsi solo di lui.. Lo impegno' ogni istante reclamando coccole, carezze pappe e passeggiate e senza lasciarlo mai solo..
Il signore dagli occhi dolci faceva tante cose necessarie, andava al cimitero, andava su e giu da Milano per andare a trovare la figlia che non stava bene, affrontava esami e controlli per donare alla figlia il midollo, ma tornava sempre appena possibile dal cane con gli occhi ridenti.
Questo cane aveva una missione: prima far felice la signora dagli occhi birichini e poi non lasciare mai solo il signore dagli occhi dolci e accompagnarlo attraverso quegli difficili.
Oggi quel piccolo orso nero e peloso con i suoi occhietti ridenti e le orecchie storte ha finito il suo compito. Il signore con gli occhi dolci e tristi pian piano ha accettato tante cose, la sua bambina sta meglio e ha accompagnato il suo compagno peloso verso le nuvole e il cielo.
Ciao piccolo Grisu.. Grazie per esserci stato e aver abbaiato ogni volta che telefonavo a casa, raccolto foglie ad agni tuo passaggio sotto il viale come se fossi fatto di velcro, impedito ad Athos di mettere piede in casa tua e convissuto con la Lillina dividendo il divano e litigando per la poltrona...
Sono sicura riuscirai a convincere il signore dagli occhi dolci ad aprire la sua casa ad un nuovo amico!
RispondiElimina