giovedì 28 novembre 2013

Parlando di leucemia, associazione e belle sensazioni..

Ieri io e Clelia siamo andate alla scuola Leopardi a parlare con i ragazzi di alcune classi di terza e quarta liceo. In questa scuola c'e' un insegnante di religione che, forse sull'onda finalmente di una nuova visione della religione stimolata anche dal nostro fantastico Papa, invece che parlare di dogmi e dottrine ha un obbiettivo bellissimo: aprire ai ragazzi finestre sul mondo..
E' stata una mattinata molto piacevole, fatta di scambio e tante domande.. Da bravi anziani diciamo sempre " ...i giovani d'oggi sono disinteressati a tutto, assenti ed egoisti.." Ed invece abbiamo trovato ragazzi svegli, interessati, ovviamente anche spaventati da un argomento che fa paura a tanti adulti, ma aperti a sapere, emotivamente coinvolti e anche delicati seppur diretti nelle loro domande..
Abbiamo parlato tanto di donazione di midollo, di trapianto, della malattia e di cosa si vive e chissà.. Se anche solo uno di loro decidesse di iscriversi al registro dei donatori sarebbe un successo..
Abbiamo parlato dell'associazione, di ciò che Clelia ha fatto in questi anni, del fatto che il lavoro dell'associazione dia un minimo senso ad una perdita di per se insensata così come per me significhi dare un valore a questi due anni.. Di come aver voglia di fare qualcosa per gli altri sia qualcosa che in realtà'  facciamo per noi stessi, per stare bene e dare valore alla nostra vita.. e questo e' il messaggio per i ragazzi! Decidere di fare qualcosa, che sia diventare donatori, fare volontariato, dedicare un po' di tempo agli altri li farà sentire bene..
Alla fine della mattinata era stanchissima, lo ammetto.. Parlare tre ore di fila ha messo un po' alla prova i miei polmoni.. Ma spero di rifarlo!
Grazie a Bianca per questa possibilita'

2 commenti:

  1. Novembre è alla fine...sei riuscita con determinazione a renderlo meno amaro...brava!
    Dicembre di sicuro sará fantastico!!!
    Bacioni.Maria

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  2. Mi hai fatto tornare indietro alla ragazza con la maglia arancione (chissà perchè mi ricordo di te con una maglia arancione) e un ciuffo riccio in testa (potevamo anche denunciarli per quello che ci facevano ai capelli...). L'assemblea scolastica, mi ricordo che passeggiavi per i corridoi torturando una collana con le tue mani fini. E poi con le stesse spostavi il ciuffo....e andavamo avanti e indietro da quell'aula magna, contente di saltare latino o affini, e il mondo era nostro.....e mi hai fatto pensare al professore di religione...poi se riuscivo a correre in fretta all'angolo la tua mamma mi accompagnava un pezzo nella sua piccola macchina....e poi arrivavo a casa e ti lasciavo a malapena il tempo di mangiare che alle 13.29 ti telefonavo...................oggi come allora sei un sole per chi ti sta vicino....

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