mercoledì 8 gennaio 2014

Dinamiche di coppia..

Qualche mese fa la Clelia Coviello ha chiesto a Max di scrivere un articolo per il giornalino dell'associazione. Voleva il punto di vista di chi e' a fianco ad un malato di leucemia dopo tanti articoli scritti dai pazienti..
Max lo ha scritto, mandato e non me lo ha fatto leggere.. Lunedi, tornando dalla campagna, ecco la sorpresa del giornalino arrivato per posta.. Ovviamente mi sono commossa un po, ho ritrovato Max in quelle parole pacate,  ma anche tutte quelle belle persone che ho incontrato in ospedale, vicine a chi amano e con gli occhi dolci, spaventati, speranzosi e determinati che solo l'amore sa' dare.
In un passaggio dice " il malato non si aspetta dal proprio caro che lo assiste la guarigione. No, si aspetta solo di trovare l'energia che puo' mancargli, la speranza di sopravvivere negli occhi di chi si presenta in visita, la certezza di un "ce la faremo". E' questo che si aspettano da noi, sorrisi e non lacrime, uno spiraglio di normalita' nella loro quotidianita' di paure.."
Max e' stato questo per me e continua ancora piu ad esserlo ogni giorno..Io temo di non esserlo stata abbastanza per la mia mamma (sopraffatta come ero da quel senso di impotenza e di veloce declino) ma da malata ho imparato quanto serva sostenersi a vicenda..
Queste riflessioni valgono in qualunque relazione di reciproco sostegno che sia tra un genitore e un figlio o tra due amici o fratelli.. Ma la coppia e' ancora un equilibrio diverso..
Innanzitutto la coppia e' fatta di due individui che si amano, ma che sono anche reciprocamente fisicamente attratti, che sono gelosi, che cercano di conservare quel pizzico di mistero che stimola... La malattia stravolge tutto questo! Rafforza l'amore (almeno nel nostro caso), lo purifica dalle sciocchezze superficiali, ma toglie anche il mistero, porta l'intimita' a piani a cui non si vorrebbe mai arrivare, crea delle barriere legate alle terapie, al catetere, alla tosse, alla paura delle infezioni...
Ne abbiamo parlato tanto con le mie compari di leucemia.. Non e' facile ritrovare quell'intimita' , quella leggerezza di "prima"... Come se poi ci fosse veramente un prima e un dopo.. Questo e' il percorso da fare in due, la grande sfida dei nostri compagni di vita e nostra... E' stupendo il percorso di riavvicinamento alle coccole, alle carezze, ai baci.. Tutti i nostri mariti all'inizio erano terrorizzati di passarci batteri, avevano paura di farci del male.. Ma un bel bacio vale assolutamente il rischio di un raffreddore!!

4 commenti:

  1. Max ha fatto un analisi perfetta...certo bisogna avere molta forza per poterla trasmettere...lui c'è riuscito perfettamente...merita quindi un bel 30 e lode!!!

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  2. Sono certa anche tu avrai fatto lo stesso con la tua mamma...tranquilla.
    Adesso bisogna mettersi in careggiata...e ben vengono coccole ed effusioni e quant'altro...poco per volta si dovrà tornare alla normalità allontanando paure e ansie!!!
    Un bacio. Maria

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  3. eh già anche io l'ho letta mi è arrivato ieri e che dire da diretta interessata lo capisco fino al " midollo"...l'intimità la passione prima o poi tornerà...mah il trauma anche x chi ha vissuto da non malato è forte .... ci vuole tempo per superarlo....

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