Sono contenta, tutto procede come dovrebbe e per ora (il mantra di questa malattia e' il "per ora") il mio midollino nuovo sta facendo proprio un bel lavoro! Oggi 1360 globulini bianchi con tutti gli altri valori in crescita e da quasi quindici giorni non sto facendo trasfusioni..
E soprattutto inizio a sentire l'aria di casa un po' più vicina... Non faccio conti, non faccio previsioni ma nel Qui ed Ora di oggi sono proprio soddisfatta. Ripenso alla felicita' di quando, dopo tanta fatica, al lavoro, magari conquistavi un cliente o una gara d'appalto importante.. Pero' questo e' un livello di gioia superiore, interiore, più intimo... La fatica e' tanta e sai che ancora la strada e' lunga ma ci sono giorni, istanti in cui te la godi e dici: sono grande fin qui ci sono arrivata! Anzi, siamo grandi perché questo e' il frutto del vero lavoro di squadra, quello che non e' minato, come spesso succede in ufficio, da sfiducia, competizione, gelosie e incompetenze.. Questo e' il risultato di una squadra che si stima profondamente, si fida e conosce molto bene il proprio mestiere: i dottori, ipercompetenti e sempre pronti ad aggiustare il tiro con la calma e il sorriso, gli infermieri, precisi, attenti preparati a tutto, il paziente (in questo caso la sottoscritta) che affronta la malattia in modo consapevole, determinato, con il sorriso e la fiducia di essere in mani fantastiche, il midollino tedesco che, con il suo approccio metodico e quadrato si insedia e cerca i suoi spazi con calma, per bene lavorando senza sosta..
Lo so, il paragone forse e' stiracchiato ma in tanti anni di sproloqui sul lavoro in team (quanti di noi lo scrivono sempre nel cv "molto portato al lavoro in team") questa e' una delle prime volte in cui ne percepisco a pieno la potenza...
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