venerdì 22 marzo 2013

Che emozione ogni volta che una compagna di stanza va a casa..

Saro' io così, sara' l'ambiente ospedaliero, sara' che trovo sempre persone piacevoli e ricche di contenuto ma mi basta poco per affezionarmi un po'..
Bianca oggi e' uscita, anche lei dopo un lungo e difficile percorso e con una situazione non buonissima, ma con una forza e una lucidita', con una determinazione a godersi i figli e il nipotino,uniche. E poi, e' assolutamente vero che le coincidenze esistono, ho fatto le prime fotoaferesi con sua figlia che donava le staminali..
Questo percorso assurdo in cui sono finita ha questo unico pregio (oltre ad avermi fatto ritrovare una taglia 40 che non vedevo dal liceo): conosci persone diverse dal tuo mondo, ne scopri le profondità, le emozioni, le storie belle e brutte e complesse di una vita e ne esci arricchita.
Io in questi giorni mi sento di passaggio.. E' la prima volta che non sono ricoverata per chemio di salvataggio o trapianti vari e psicologicamente questo ha un impatto enorme...
Ora e arrivata un'altra signora e vedremo come andrà la convivenza... Intanto cerco di fare meno rumore quando chiacchero al telefono....


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