Un natale che non dimenticherò mai... E' stata una giornata dura per tanti motivi psicologici ma, visto che non sono una donna così profonda, direi soprattutto fisici...
Alle altre donne che mi leggono chiedo: cosa non vorreste mai vi succedesse davanti al vostro compagno?
Io ieri ho toccato il fondo (spero almeno, anche se non si possono mai porre limiti alla provvidenza) e, senza entrare in dettagli tecnici poco gradevoli, avrei voluto cancellare quei momenti... Vabbe', a questo punto credo che non vi siano più segreti fra noi..
Comunque sono di nuovo qui, più o meno decente nell'aspetto e nell'umore e pronta a ricominciare a battagliare con i miei globulini...
Natale e' passato e, pur se assurdo, almeno lo ho trascorso con Massimo e mio papà.. Loro hanno festeggiato con un ricco menù a base di tramezzini e prosecco ed io... Lasciamo perdere!
Diciamo un po' diverso da quei bei natali trascorsi in campagna tutti insieme con pranzone da dieci portate, lo stufato fantastico di papà, i pasticcini di Rovida e il panettone e la passeggiata con mamma, papà, Athos, Alice e qualche nipote che decideva di seguirci nelle stradine di campagna vicine a casa..
Una parte di tutto ciò non tornerà mai piu' ma sono ben determinata a godere ancora di quell'atmosfera di sano spirito natalizio che ci circondava..
Anzi, forse tutto ciò ci ha ancora più unito..
Questa sera una bella chiacchierata con una collega che ho sempre conosciuto poco e che da anni vive una malattia molto impegnativa mi ha portato ancora di più a riflettere su come la malattia, in ciascuna sua forma, ti insegni a godere dei momenti della vita e degli affetti in modo molto più profondo.
Ed anche la famiglia cambia prospettiva.. Da anni non parlavo così tanto con mio padre, e, in una sfera di comunicazione diversa, con mia madre.. E sempre di più sono Famiglia i miei cognati, i miei nipotini e la mamma di Massimo e tanti amici fantastici...
Un'altra collega che, con dolcezza e delicatezza, mi scrive pensieri bellissimi a tarda sera mi ha donato una bella poesia sul natale:
* Albero di Natale*
Tu che ne dici o Signore, se in questo Natale
faccio un bell'albero dentro il mio cuore e ci attacco,
invece delle palline colorate, i nomi delle persone che amo?
Le persone lontane e vicine. Gli amici nuovi e quelli di sempre.
Quelli che sento tutti i giorni e quelli che vedo di rado.
Quelli che ricordo sempre
e quelli che, alle volte, restano soltanto nei ricordi.
Quelli che sono parte dei miei giorni e
quelli che compaiono nella mia vita anche per caso.
Quelli delle ore difficili e quelli delle ore allegre.
Quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire,
e quelli che mi fanno sempre sorridere.
Quelli che conosco profondamente
e quelli dei quali conosco solo le apparenze.
Quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto.
I miei amici semplici ed i miei amici importanti.
I nomi di tutti quelli che sono già passati nella mia vita.
Un albero con radici molto profonde
perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore.
Un albero dai rami molto grandi,
perché nuovi nomi venuti da tutto il mondo
si uniscano ai già esistenti.
Un albero con un'ombra molto gradevole,
che possa ristorarmi nei momenti difficili...
...che la nostra Amicizia
sia un momento di ristoro profondo
durante le lotte della vita
Dopo 2 giorni di silenzio: finalmente sei tornata! Ci sei mancata!! Se ti può consolare ho rimesso nella macchina, del mio allora amico, del mio attuale compagno! Cose che capitano...
RispondiEliminaLe reazioni del nostro corpo sono tutte naturali e di tutti!
Un grosso bacio...
Amo lo strudel non è che hai una ricettina delle tue?
Chicca il giorno di Natale ti ho pensato sai? e ho parlato di te ai miei amici anche ieri, non per sbandierare in giro la tua malattia, ma perchè ti sento vicina come se fossi una mia cara amica e volevo condividere con loro il tuo percorso coraggioso, leggendo il post sopra sono felice che pian piano dopo Natale ti sia ripresa e che continui imperterrita a far combatterei tuoi globulini! Un bacione Ely
RispondiEliminaCiao Cri, innanzitutto grazie per le tue parole che danno la possibilità di riflettere su tutto ciò che di solito diamo x scontato. Grazie per darmi la possibilità di conoscerti meglio. Ti penso spesso e chiedo a Raffa aggiornamenti sul tuo stato. Sono certa che ci incontreremo di nuovo nella vostra bella casa in campagna resa speciale dal calore e dalla accoglienza che tu e Massimo sapete creare. Un grosso abbraccio anche da Andres. MG
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