Mi sembra di camminare a piccoli passi, come una tartaruga che si muove lentamente verso la meta.
Non sono ancora in forma ma piano piano va meglio e il mio stomaco sta smettendo di litigare con se stesso e con gli altri organi vicini..
E poi altra giornata senza febbre, altro piccolo, minuscolo successo..
In compenso, non sentendomi ancora pronta a riprendere la carriera di produttrice di sciarpe ai ferri, ho iniziato un'altro bel libro che si intitola " le luci nelle case degli altri" storia di una bimba che, persa la mamma, si trova ad essere sostanzialmente adottata dal condominio.. La mamma di questa bimba augura alla sua piccola appena nata, in una lettera scritta in italiano un po' stentato, alcune cose molto belle che sono difficili da augurare a chi ami ma che rendono uniche e più belle le persone..
Eccone un paio e poi le altre nel libro:
Che tu cresca rara come una giraffa in citta' ma con l'istinto domestico del cagnolino..
Che, nei momenti di disperazione, non ti venga in mente di invidiare la felicita' degli altri, le fortune, i successi degli altri, le certezze, i risultati, le luci nelle case degli altri: dappertutto c'e del bene, dappertutto c'e del male
Pensando alle luci nelle case degli altri ho pensato a quante volte, da che sono qui, mi sono trovata a guardare le altre finestre con le luci accese e pensare alle storie nascoste dietro quelle luci.. Questo e' un ospedale grande e chissà quante storie di amore, dolore e paura ci sono dietro ciascuna finestra... E nelle ultime ore cinque ricoveri dal pronto soccorso nel reparto... La nostra vita può veramente cambiare in un soffio...
Buongiorno Cri, hai letto "e disse" di erri de luca?
RispondiEliminaSe nessuno te lo porta prima del mio ritorno è fatta! E' la metafora di tante cose, la scalata di una montagna...
Ti abbraccio!
Questo libro me lo segno, mi piace pensare alle luci delle altre case, lo faccio spesso quando diventa buio e immagino cosa ci possa essere dietro a quelle tende illuminate.
RispondiEliminaHo visto che stai leggendo Zia Antonia sapeva di menta di Andrea Vitali com'è? sono tentata di prenderlo ma dopo i primi Vitali mi è sembrato un pò tutto uguale, mi piace l'idea che siano ambientati in un luogo che conosco bene ma non vorrei pentirmi, che mi dici?
Cara Cri,
RispondiEliminati scrivo sul blog per la prima volta, anche se da giorni leggo tutto quello che pubblichi con grande interesse.
Ho consigliato la lettura di queste pagine a tutti i miei amici più cari per condividere con loro la bellissima energia che trasmetti, l'autoironia e la capacità di guardare avanti in situazioni dove la vita sembra ancorarti a terra.
paradossalmente posso dire di iniziare a conoscerti solo ora (a distanza) più di quanto non abbia fatto in tutti questi anni dove ci separava una sola rampa di scale.
Sono certa che siamo in tanti a seguirti e aumenteremo sempre di più in questa chiacchierata virtuale tra amici.
Per ora ti mando un grande abbraccio con la speranza di dartelo presto di persona.
Con affetto.
Raffaella
Ciao Cri,
RispondiEliminadevo dire che il tuo diario è molto interessante in quanto è fonte di stimolo a pensare e vedere tutte le cose della vita, anche le più banali, dal verso giusto. Mi piace molto la tua tenacia e l’atteggiamento positivo, continua così. Ricorda che il prossimo compleanno dei “triolini” è a marzo 2012, quindi “combatti e vinci”, ti aspettiamo alla festa!
Un abbraccio forte forte forte!
Michele (fratello di Cristiana!) e Paola