sabato 9 marzo 2013

Riflessioni sulla vita..

Che sia il cortisone, che sia il senso di precarieta', che sia la speranza nel futuro che, come diceva Aristotele, e' solo un sogno ad occhi aperti, che sia il mio innato ottimismo, che sia che in fondo mi sento felice ma vivo ogni istante come se fosse una nuova scoperta..
In fondo da giorni mi sembra di non voler pensare alla malattia, soffro nel non pensare troppo a progetti futuri ma sono scaramantica e cerco di trattenermi e godo l'attimo come sempre..
Mi chiedo se sia sensato, se non ci sia un percorso di negazione, e poi mi guardo intorno e vedo tutte quelle persone costantemente infelici per il nulla, incapaci di gioire di ciò che vivono quotidianamente e mi dico che sono loro a sbagliare, ad essere cechi di fronte alla vita..
Questo week end sono sola (si fa per dire) a Milano e, per quanto mi manchi la mia bella routine familiare mi sto godendo i ritmi del fine settimana..
Mercato di "campagna amica" dietro casa dove ho contrattato con un bresciano della val camonica su verze, spinaci, tarassaco e patate, un po' di shopping in vista della primavera, passeggiata e commissioni, pranzo con un amica a raccontarsela come secondo me solo le donne sanno fare e giro al parco con lei arrampicata sul castello da arrampicata dei bambini..
E poi i miei pasticci in casa.. Lavoretti, cucina, l'ispettore Barnaby (uno dei miei telefilm preferiti anche se poi spesso mi fa dormire, ma forse e' questo il suo bello!!)...

Come spesso in questo periodo faccio dolci..
Uno va ultimato e lo sfoggero' domani a pranzo con papa' (una delizia di budino, ma quello vero con le uova e cotto a bagno maria e le arance caramellate.. Ricetta di Sal de Riso che postero' dopo l'assaggio - magari mi e' venuto una schifezza) e poi, per sentirmi meno in colpa, biscotti sanissimi, ma che piu' sani non si puo'!!!
A primo assaggio, abituata a quei bei biscotti burrosi che faccio di solito, al telefono con un'amica mi e' scappato " certo che 'sti biscotti sani saran sani ma non sanno di niente!". Poi pero', lievemente raffreddati e non a mille gradi perche' appena usciti dal forno li ho rivalutati.. E quindi vi propino la ricetta visto che son sani sani sani!

Biscotti all'uvetta

250 gr di farina semiintegrale (ovviamente l'ho presa al mercatino di questa mattina dell'aziendina agricola bresciana suddetta)
50 gr di semola
200 gr di uvetta
40 gr di olio extravergine
160 gr di latte (per gli intolleranti al latte la ricetta originale prevedeva uguale dosaggio di bevanda di soia ma mi sembrava veramente eccessivo nel mìo caso)
14 gr di lievito per dolci
1/2 cucchiaio di curcuma
1/2 cucchiaio abbondante di vannella
1 bacello di aniglia
1 puzzico di sale
120 gr di malto di riso bio (si trova nei negozi di prodotti naturali tipo Natura si)

Miscelare tutti gli ingredienti secchi setacciando il tutto in una ciotola. In un altro contenitore mescolare bene gli ingredienti liquidi e versare su quelli secchi e amalgamare bene. Formare delle palline (l'impasto resta un po' appiccicoso ma non preoccupatevi) e posizionarle sulla teglia coperta di carta da forno. Schiacciarle per appiattirle, cospargerle di zucchero di canna e infornare a 170 gr per 12/15 minuti e comunque fino a che sono ben dorati.

SANISSIMI e direi quasi vegani a parte il latte...
E poi l'uvetta e' energetica, con proprieta' depurative e ricostituenti, la curcuma e' un potente antiossidante, la farina semintegrale e' ricca di fibre, ci sono pochissimi grassi e niente uova ed il malto e' un dolcificante particolare con un  retrogusto di caramello ed e' un concentrato di zuccheri complessi che vengono assimilati lentamente dall'organismo senza creare picchi glicemici (mi do un tono con le info recuperate dal sito Guerrilla gardening...
Non e' che possono anche essere stra golosi ma devo dire che da colazione non sono niente male!
Tranquilli pero' se il budino e' buono come penso domani mi rifaccio con una ricetta bomba di uova, zucchero etc...


3 commenti:

  1. Godere degli attimi è il segreto per essere felici nella vita... sperando che gli attimi felici diventino la normalità.
    Un abbraccio. Maria

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  2. io sono felice solo di essere ancora qua a raccontarla.....e poter correre ancora sulle mie gambe!!!!!buona domenica cri Taty

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  3. quello che hai scritto e' talmente vero, che non ci sono commenti, ma solo mettelo in pratica!

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