venerdì 4 ottobre 2013

Cibotondo, in tondo intorno al cibo e digressioni culinarie..

Zitta zitta, facendo finta di non programmare quasi nulla, sto trascorrendo una settimana intensa e divertente..
Il mio essere desperate housewife sotto cortisone spazia dal cucito al fai da te alla cucina ovviamente..
Mercoledi sera ho partecipato ad una bellissima serata/corso di cucina (perche' e' l'uno e l'altro.. Impari, bevi, chiacchieri, cucini, mangi, ridi, cucini, bevi, impari.. ) alla nuova bellissima scuola di cucina aperta a Milano da Francesca Romana Mezzadri in uno splendido loft: www.cibotondo.it
Ero afona e un po tossicchiosa e non ho dato il meglio di me nella conversazione ma mi son proprio divertita, ho preso begli spunti e aspetto i nuovi appuntamenti del gruppo!! E poi giro al mercato giovedi mattina, pranzo all'indiano con la Bea, lunga camminata, commissioni, e focaccia dolce all'uva..

In merito al dolce per la serata dovete sapere che Max questa settimana, preso dalla smania dell'economia domestica e motivato a svuotare angoli di dispensa che l'estate travagliata ha lasciato un po abbandonati, mi ha sfidato dicendomi che avrei dovuto cucinare esclusivamente con cio che c'era in casa e basta.. Il talebano mi ha concesso il latte fresco e basta...
Per la cena a casa di amici avrei voluto portare un dolce ma non avevo uova, ne burro e nemmeno cioccolato... Mmmm
Ma una bella ciotola di uva nera della nostra vite di campagna, assolutamente naturale e selvatica, farina (che per fortuna non manca mai) zucchero (poco), olio e, unica concessione allo shopping, un panetto di lievito fresco mi hanno ispirato la focaccia toscana all'uva (o per lo meno una versione alla cri..)
1 kg di uva nera piccola (da vino)
350 gr di farina manitoba (meglio ma va bene anche quella normale ovviamente)
8 cucchiai di zucchero
20 gr di lievito di birra fresco
Olio extra vergine
Un pizzico di sale
Un bicchierino di grappa (nella ricetta base che ho trovato su un libro toscano non se ne parla ma secondo me ci sta proprio..)
Un bicchiere di acqua calda

In una ciotola versare la farina, unire 4 cucchiai di zucchero, un pizzico di sale, e 4 cucchiai di olio e la grappa.
Sciogliere il lievito nell'acqua calda e unire alla farina. Mescolare e impastare fino ad avere un panetto morbido. Coprire e lasciar lievitare almeno un ora. (A me, per esigenze di organizzazione, e' rimasta circa tre ore)

Lavare l'uva divisa anice per anice e asciugarla bene.
Dividere l'impasto in un terzo e due terzi e, tra due fogli di carta forno, stendere la parte piu grande. Disporre in una teglia tonda foderata di carta da forno e leggermente unta lasciando debordare un po di impasto. Versare i due terzi dell'uva, due cucchiai di zucchero e due cucchiai di olio.
Coprire con la restante pasta sempre stesa, sigillare bene e coprire con l'uva rimasta. Terminare con l'uva rimanente, ancora un paio di cucchiai di zucchero e un filo d'olio. E cuocere a 180 gradi per circa un ora.
Da mangiare fredda magari con un bel vin santo..

Ed oggi per pranzo il riciclo prevede due zucchine e una carota, un avanzo di porro e ancora quattro sfoglie di riso.. Credo che mi preparero gli involtini primavera in versione vegetariana!! Dopodiche confido domani di poter fare la spesa!


5 commenti:

  1. Cristina anche se hai disertato il blog per qualche giorno adesso so la ragione....fai di tutto e di più...cucito, corso di cucina,dolci, passeggiate....e adesso chi ti ferma più!!!

    RispondiElimina
  2. Sono sicura dopo il pranzo di oggi sará lo stesso Max a proporti di andare a fare la spesa..brava noi sappiamo sempre come fare...domani di sicuro ci saranno il due per tre quindi bisogna approfittarne!!!

    RispondiElimina
  3. Devo passare a far spesa? Va be il dolce ce l'abbiamo ho preso anche dei sakatine dal mio panettiere giusto x un aperitivo notte a domani taty

    RispondiElimina
  4. Cara mia sei in gran forma......questa focaccia non posso non provarla......in Toscana si mangia così bene!!!!! Bacioni é buon fine settimana...

    RispondiElimina
  5. Oh Cri che onore! Sono molto felice di aver contribuito alla tua settimana intensa e divertente. Ti aspetto prestissimo (anche con i "nostri" progetti!)

    RispondiElimina