mercoledì 10 aprile 2013

Quasi quattro mesi dal trapianto

Sono trascorsi quasi quattro mesi dal trapianto e dovrei dire "son passati i famosi cento giorni" ma mi rendo conto che psicologicamente non e' cosi. Forse sono un po' scottata, forse mi sono resa conto che, a fianco a tanti che hanno avuto decorsi tutto sommato lineari del post trapianto, molti, forse la maggioranza (per lo meno di quelli che incontro al San Raffaele), hanno invece percorsi complicati per diversi mesi dopo il trapianto..
Per ora la piu bella conquista e' essere passata ad un controllo la settimana e poter essere padrona del mio tempo in tutti i giorni in cui non devo andare in ospedale. Lo vivo anche con un po di ansia, ammetto, tutti questi giorni senza controllare il mio emocromo, schiava mentalmente ormai di quelle stampate di valori incomprensibili ma che ormai studio e confronto con la perizia di uno studente di medicina.
Ieri parlavo con una compagna di sventura e commentavamo come "questa cosa" viva costantemente nel retro pensiero, abbia il suo angolo radicato e non ti abbandoni mai.
Forse ti fa godere di piu di ogni istante, ti fa ricordare la bellezza di ogni giornata ma, al contempo, ti toglie l'incoscienza e la serenita'... Ma e' cosi e non si puo modificare..

E quindi ecco una ricettina di buon augurio, chiamata la torta ebraica (anche se non so perche') fatta l'altra sera per una cenetta tra amici... Leggera, senza grassi, morbida e  profumata.

2 grosse arancie non trattate
200 gr di zucchero
200 gr di mandorle sgusciate
100 gr di farina
4 uova
1/2 bustina di lievito
Marmellata di albicocche
Tre cucchiai di marsala

Lavare bene le arance e farle bollire in acqua abbondante per almeno 40 minuti.
Nel mixer tritare le mandorle e 100 gr di zucchero. Unire farina e lievito. A parte montare i tuorli con il restante zucchero. Tagliare le arance raffreddate a pezzetti e frullarle nel mixer insieme alle mandorle. Unire i tuorli montati e montare i bianchi a neve ben ferma con un pizzico di sale mescolando dal basso verso l'alto cercando di non smontare i bianchi. Versare in una teglia rivestita di carta da forno o in uno stampo di silicone e cuocere per 45 minuti a 180 gr. Lasciar riposare dieci minuti a forno spento. Sciogliere la marmellata con il marsala e versarla sulla superficie della torta.

4 commenti:

  1. Cristina,vedrai andando avanti e diradandosi i controlli...magari prima l'appuntamento sarà mensile poi semestrale e infine annuale...la tensione si allenterà...per adesso sono passati i famosi cento giorni,non tutti facili lo sò... ma accontentiamoci.
    Un forte abbraccio.Maria

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  2. Forza Cristina, un passo alla volta, un'abbraccio.

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  3. eh si cara cri purtroppo la malattia , sopratutto la nostra, ti cambia radicalmente ma non è detto in peggio.....io sono convinta in meglio e sapremo apprezzare ancor più questo magnifico dono che si chiama vita!!!!!Taty

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  4. Cristina,aspettiamo tue notizie al più presto...sono trascorsi quasi cinque giorni...ci manchi!
    Bacioni Maria

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