martedì 17 settembre 2013

I consigli di un marito che ama una donna malata di cancro...

Questa mattina sono scesa al bar, ho bevuto un cappuccino seduta, in pigiama, in mezzo al via vai di piccole e grandi sofferenze di un bar di un ospedale e ho comprato il nuovo numero di Elle. Tornata in camera, annoiata piu che mai, ho incominciato a leggere... Solita pubblicita, qualche servizio di moda carino e poi, a pagina 344, un articolo bellissimo...
E' lo scritto di un avvocato che racconta la storia di malattia vissuta con sua moglie a causa di un tumore al seno.. Una storia dura ma a lieto fine e piena di amore e speranza. Ho visto Il mio amato Max in quelle parole, in quell'amore, in quelle carezze..
Alla fine dell'articolo da' alcuni consigli a quei mariti, fidanzati, compagni di donne che si trovino ad affrontare il cancro.. Eccoli:

"... Primo: non farle pesare mai nulla, non farle venire sensi di colpa per quello che le sta succedendo. La malattia non e' una colpa, accade e basta, non e' una punizione. Avviene spesso che chi si ammala di questo male si convinca di aver fatto chissa' cosa, di essere stato cattivo... E che finisca per vivere la malattia con senso di colpa. Quindi, prima regola, aiutarla a liberarsi di queste fantasie negative.
Secondo: imparare a non arrabbiarsi per le contrarieta' e le sciocchezze, inutile sprecare energie: di fronte alla malattia non c'e' davvero nulla che valga la pena di farci perdere il controllo.
Terzo: mai cedere alle lacrime davanti a lei, sforzarsi di essere sempre positivi, inventarsi delle strategie per tenere alto il tono energetico e il proprio morale in modo tale da darle coraggio e trasmetterle la nostra forza. Insomma, mai indulgere nell'autocommiserazione e non permettere a lei di farlo.
Quarto: farle e farsi dei regali. Passata la fase piu' cupa e dura, inventarsi delle fughe per stare insieme e ristabilire una normalita' di coppia, un tempo vitale e sereno, non piu' scandito dal ritmo delle cure.
Quinto: darle la possibilita' di ricaricarsi le batterie come meglio crede, spronarla a fare, sapendo che comunque la sua forza ed energia non saranno piu' quelle di un tempo e che deve imparare a dosarsi.
 E poi amarla, amarla, amarla..."

Io ho un marito cosi, fantastico, forte ed unico.. Qualche amica conosciuta in questo viaggio anche ! Grazie a loro per l'amore e la forza e la tenacia e i sorrisi e...
Capisco bene anche chi non ce la fa e non riesce a sostenere la propria compagna nella malattia ma io sono fortunata e invece ho un grande albero pieno di foglie e di vita e profonde radici e grandi rami verso il cielo al mio fianco...


7 commenti:

  1. come ti capisco... concordo su tutti i punti, specialmente sul secondo. Baci

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  2. Mi permetti di ringraziare qui anche il mio di marito che ha affrontato tutto questo con me? Grazie Ale...

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  3. Max è di sicuro un marito molto forte...purtroppo molti non riescono ad esserlo...è scappano di fronte la malattia,per fortuna molti riescono a stare vicino alle compagne...mi viene in mente ricordando le tue parole il marito di Lucia e il marito della piccola Milena...che hanno dimostrato tanto amore...forza e coraggio!!!
    Diciamo pure veri UOMINI!!!

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  4. Ciao Cristi! Sei Tu che lavoravi a camera di commercio a Milano? io sono Margherita che ho lavorato in ufficio di varsavia. No lo so se ricorderai di me. Ti mando un abbraccio molto forte e sorriso positivo :)

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  5. Ciao Cristina,
    come hai scritto sei fortunata ad avere Max al tuo fianco, molti scappano per molto poco.
    Un abbraccio
    Claudia
    P.s. hai scritto su ok salute di settembre?

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  6. Per Claudia: si e' uscita la mia storia (come se fosse una mail visto che non siamo riusciti a fare le foto perche' ero sempre in ospedale) su ok salute di settembre. Mi hanno chiesto se volevo raccontarla e mi son detta perche' no.. Del resto racconto le peggio cose gia' sul blog e penso che di queste malattie, come di tutte se ne debba parlare e fare informazione e dire che ce la si puo fare.. Spero..😊
    E ps per l'amica che lavora a Varsavia: non credo di essere la persona che cerchi perche non ho mai lavorato in camera di commercio..

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