sabato 7 settembre 2013

Oggi son cosi'...

Oggi mi dovete accettate cosi. Un po triste, un po arrabbiata, un po stufa e sconfortata..
Cosa e' successo ieri? ..niente di speciale, solo un bel 39 di febbre e battiti alle stelle e via di nuovo ricoverata.. Peccato che non ci fosse posto da nessuna parte al San Raffaele e e quindi sono stata spedita al San Paolo.. E quindi nuovo ambiente, nuovi medici, nuova avventura..
Sono in isolamento, in una stanzetta con la finestrella per chi mi viene a trovare, qualche infermiera scontrosa e maleducata, qualcuna deliziosa..
Max ha dovuto annullare il viaggio di lavoro per Tampa e mi dispiace tantissimo per lui.
Poi i soliti problemi di un ambiente in cui ci si deve conoscere. Non avevano quasi nulla della mia terapia e quindi corri a casa a prenderla, i punti di aggancio del catetere erano diversi e mi sono svegliata come in un film di Tarantino in un lago di sangue e un pigiama temo da buttaree la resistenza di alcuni a gestire un catetere che non conoscono e quindi mi stanno sbucazzando come forsennate e son tutta un ematoma..
Che vita faticosa!!
Non pensate che mi abbatta, no questo mai.. Pero' si può condividere che sarebbe carino avere una piccola tregua!!

4 commenti:

  1. Possibile che non riescono a debellare l'infame...hai perfettamente ragione....almeno un pô di tregua!
    Spero tanto che al San Paolo riescono presto a trovare la cura giusta!!!

    RispondiElimina
  2. Sì. Tieni duro. Fai la bolla intorno, riparati. E poi sarà un ricordo, fra i molti.
    Berenice

    RispondiElimina
  3. Hai detto tutto tu come sempre sei bravissima !!!! Mollare mai, non ha senso, però almeno una tregua sarebbe meritata !! però come amano dire gli americani..the show must go on !!! e noi siamo gli spettatori !!! Forza ragazza ( ops signora !!!! ahahaha ) Iole

    RispondiElimina
  4. Ciao Chicca, sono un'anestesista del San Raffaele, ci siamo conosciute ad un tuo cambio di cvc in rianimazione due mesi fa...
    non so nemmeno cosa scriverti, è anche passato tanto tempo ma volevo farti sapere che ti ho letto, pensato e seguito.
    mi hai colpito, io faccio parte degli altri, dei medici, di quelli che usano il cinismo e il distacco per difendersi da incursioni nella loro vita quotidiana a cui non sanno come rispondere ma i tuoi occhi, le tue parole e la tua vitalità sono ancora nel mio cuore.
    ti auguro ogni bene. non avere paura.

    RispondiElimina