sabato 23 febbraio 2013

Crostata: metafora di una vita felice..


Direte oddio e' pazza! Ormai la sindrome da cuciniera si e' impossesata di lei..Ma no, non son cosi grave.. Come accennavo ieri ho fatto una crostata per la sera ma modificata.. Ero dubbiosa sul risultato perché fli ingredienti che avevo in casa erano scombinati, sbagliati ma son testona e volevo comunque fare la crostata. Questa e' la prima riflessione: perche' a volte, pur se i segnali che ci arrivano ci suggeriscono di cambiare la rotta, noi ci ostiniamo? Cosa dovremmo ascoltare? La vocina interiore del " buttati" o la prudente razionalita' del scendi al superr?Tornando alla mia crostata i problemi erano che avevo solo farina autolievitante ( e pure poca), delle mandorle intere che Max aveva preso come snack, e la marmellata di limoni fatta quest'anno e venuta male ( ossia e' rimasta liquida quasi come una spremuta).. Vabbe, almeno gli altri ingredienti base li avevo..E qui la seconda riflessione:Quando mai nella vita ci capita che tutto funzioni come vorremmo? Anche quando sembra semplice  e' matematico che l'ingrediente sbagliato ci sia.
. Per questo spesso non siamo mai pienamente felici e non ci godiamo il momento. Ma chi ci dice che invece non sia meglio?
Ecco la ricetta sbagliata ma che in realta'' era proprio buona!In sostituzione di 250 gr di farina doppio zero150 gr di farina autolievitante100 gr di mandorle tritate fini fini125 gr di Burro a pezzetti100 gr di zucchero 1 uovo1 pizzico di sale1 vasetto di marmellata di limoni ( da allungare con un po' di acqua calda)
Nel mixer miscelare farina, mandorle, burro e zucchero e uovo e frullare velocemente fini a che sia granulosa. Aggiungere qualche goccio di latte se troppo asciutta. Lavorare in una ciotola infarinata per pochi minuti, formare una palla e far riposare in frigo.Far riposare almeno 30 minuti.Stendere poi 2/3 del'impasto nella tortiera ( resta morbido quindi inutile sporcare il tagliere per stenderla con il mattarello), creare un bordino e versare la marmellata allungata. Creare delle striscioline con la pasta rimasta e decorare a griglia. Cuocere a 200 gr ( o un po' meno va da forno a forno) per mezzora.Far raffreddare bene prima di sfornarla

3 commenti:

  1. Ma si, io l'ho sempre detto!!!!! averti conosciuta ha insegnato EFFETTIVAMENTE,come bisogna rapportarsi alle cose , situazioni, rapporti etc....umilmente devo dire che non è sempre facile....non riesco a scrivere più la sera perchè quando c'è un piccolo problema di connessione prendo e mi addormento!!! Che donna di poca fede!!! Buon sabato e domenica Iole

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  2. Sei proprio fantastica...non riesci a stare ferma nemmeno in campagna!!! Un abbraccio.Maria

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  3. Hai proprio ragione Cristina, non riusciamo mai a goderci il momento, però tu smentisci questa frase e goditi il tuo meritato week end nella tua splendida casa di campagna con tuo marito.
    Ciao saluti anche dai boys.

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