martedì 8 maggio 2012

L'ennesimo esame di midollo..

Sono qui, nella solita saletta d'attesa del day hospital, dopo aver fatto il prelievo di midollo.. Ormai sono un habitué e oggi ho anche incontrato una dottoressa con una manina d'oro.. In effetti sono tutti bravi, ma talvolta alcuni sono meno fortunati o un po' più incerti nelle manovre.. Oggi invece nessun dolore! Per tutto il resto aspettiamo fiduciosi.. Intanto chiacchiero con chi, come me, vive questo percorso difficile e complicato e penso a come sia generalizzato un approccio forte e battagliero. Ieri un signore anziano, un po' acciaccato, dopo aver fatto l'esame di midollo, era solo orientato a godersi un bel pranzetto in trattoria. Oggi, un ragazzo mio coetaneo che ha appena fatto il trapianto, mi racconta come si sente "nuovo" e come si sia rafforzato il legame familiare con il fratello e i genitori.. Un nucleo unico e compatto che combatte insieme. Ispirata dal signore di ieri penso anche io a cosa fare questa sera (ormai non faccio più progetti oltre le dodici ore, vengo sempre punita quando mi lancio in ipotesi più a lungo termine) e guardo con un po' di goduria a un bel ristorante di pesce vicino a casa.. Il Faro in piazza San materno.. In attesa di scoprire cosa offre il menù del giorno ecco la ricetta di una pasta buonissima... 300 gr di linguine 300g di pomodorini pachino 350 gr di gamberetti freschi interi 1cipolla bianca 2 spicchi d aglio interi 1cucchiaio di bottarga in polvere 1/2 bicchiere di vino bianco sale pepe olio peperoncino prezzemolo Tritare finemente la cipolla e farla imbiondire con l' aglio in una capiente padella, aggiungere i pomodorini tagliati finemente e portare a cottura a fuoco vivo per circa 6/8 min, alzare la fiamma e aggiungere le teste dei gamberetti schiacciandole con un cucchiaio per far uscire il succo. Toglierle con una pinza e buttare giu le code dei gamberetti e la bottarga, sfumare con il vino e portare a cottura per due minuti, regolare di sale, pepe, peperoncino e prezzemolo. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e, quando sarà arrivata a cottura, con l'aiuto di una pinza passarla nella padella con il condimento senza scolarla troppo e saltare il tutto a fuoco vivo cosi da far legare la pasta con il condimento... Servire calda.

1 commento:

  1. mmm....il Faro mi fa ricordare una serata davvero piacevole...non solo al palato...da riproporre al più presto!!!

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