domenica 14 ottobre 2012

Il week end in ospedale e riflessioni a caso sulla spending rewiew

Il week end e' un momento particolare in ospedale.. Tutto scorre piu lento, come se anche le malattie rallentassero.. Per molti e' il momento piu pesante, quella della noia piu' forte, della solitudine piu' difficile da sopportare, soprattutto se non hai nessuno. Io in realta' lo affronto sempre come un momento difficile, da un lato ci sono piu' visite, piu amici che ti possono venire a trovare, dall'altro pero' il momento in cui e' piu pesante quel senso di isolamento, di mancanza delle tue belle routine del weekend tra mercato di asti, passeggiate nei boschi, film accoccolati davanti al camino,  mangiarini  buoni e coccole silenziose che solo in queste due giornate puoi dedicarti a pieno e nulla puo cacciare questa malinconia...
Penso a quanti di noi, nella bella vita che facciamo fuori di qui, per fortuna non dedichiamo mai un pensiero a questo e guarda caso, le volontarie che girano per l'ospedale a raccontarti tendenzialmente i fatti loro e quindi in realta' non particolarmente utili in ogni caso il loro giro lo fanno solo dal lunedi al venerdi... Quando invece forse sarebbe bello inventarsi qualcosa per riempire un po' queste due giornate... La domenica c'e'  Don Piero, sempre una certezza per una battuta e un sorriso, ma per il resto del tempo sono gli infermieri a farsi in quattro, tra una terapia e l'altra per cercare di scambiare due parole con i pazienti...
Questo ovviamente vale qui, nei reparti privilegiati in cui, nella sfiga della malattia, mi sono trovata a d essere ricoverata. Su in medicina dove ci sono 36 posti letto e due infermieri credo che quei poveretti non riescano nemmeno a fare la "pausa pipi'"

E poi pensavo che l'unica vera tecnica di spending rewiew che potrebbe funzionare dovrebbe essere quella di far passare a ciascun dirigente amministrativo tre giorni da paziente in un reparto, vivere da paziente, conoscere il lavoro del personale, soffrire ovviamente non le pene di salute ma quelle del percorso ospedaliero. Da li forse capirebbero meglio su quali spese si puo' tagliare con ragion veduta e su quali invece e' insensato...
Un dirigente amministrativo dovrebbe risparmiare semplificando il lavoro di medici e infermieri, liberando tempo con procedure chiare e automatizzate, controllare bene le spese dei singoli per beccare subito i pochi furbetti (che ci son sempre) e mai fare di tutto un erba un fascio, concentrare risorse sulla ricerca e sul fund raising (mi ha colpito la tecnica attivata da alcune universita di portare in tour in scuole, istituti o per le citta' corsi formativi per raccogliere fondi per la ricerca..) Che sti "aridi amministrativi" dimostrino di avere animo creativo e di inventarsi modi nuovi per raccogliere risorse...
Da parte nostra penso che chi e' stato toccato da una malattia non dovrebbe piu dimenticare e cercare in ogni modo di operare nel suo piccolo per raccogliere fondi da dare in modo mirato... Tante volte pensiamo che servano solo i milioni di euro.. Ma anche piccoli contributi (non solo in denaro ma anche di tempo) possono aiutare a pagare corsi di aggiornamento, migliorare la qualita' della vita nei reparti, comprare attrezzature, etc etc...
Da ragazzina ero molto presa da questo spirito,facevo tanto volontariato, poi mi sono assopita... Ora so che se non ci fosse chi non si e' mai assopito, io avrei vissuto questi lunghi mesi in reparti molto meno confortevoli, con personale magari un pochino meno preparato (i corsi di approfondimento in fondo servono a questo)...

E quindi veniamo a noi:
In occasione del 17° anniversario della fondazione dell'Associazione Laura Coviello contro la leucemia è stato organizzato un concerto di musica sinfonica, con il patrocinio del Comune di Milano.

 Martedi 6 novembre alle ore 21,00 presso la Basilica di S. Marco in Milano, l'Orchestra Carisch eseguirà la sinfonia D944 "La Grande" di Schubert, direttore il M° Stefano Montanari.

 Offerta libera

 Ecco gli iban
IBAN IT95A0558401607 000000048294 - bBPM
IBAN IT56X0200801610 000041034448 - UNICREDIT

Ecco i contatti per prenotare:
 I biglietti possono anche essere ritirati e pagati direttamente presso l'associazione per chi fosse comodo Associazione Laura Coviello Via V. Foppa 7 – 20144 Milano Tel. 02-48022878 – Fax 02-48000187 —- C.F. 97175790159 I fondi raccolti saranno utilizzati per il progetto di "umanizzazione delle camere sterili" che l'Associazione Laura Coviello porta avanti da anni e che rende più sopportabile la degenza ai pazienti delle camere sterili presso il Centro Trapianti Midollo dell'Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano.
A questo punto, dopo i miei vaneggiamenti da week end, il bieco invito ad andare a vedere un bel concerto, e le minacce ai dirigenti amministrativi sanitari credo vi meritiate tutti una ricettina della domenica:
Il timballo
Il timballo si fa rigorosamente a occhio. Servono una bella pirofila (io appena esco devo inaugurarne una pugliese doc regalo di nozze di dimensioni importanti!!!) con i bordi un po' alti (o anche la teglia di alluminio in assenza di altro)
Pasta corta (calcolando 60 gr a persona) un buon sugo di pomodoro, scamorza dolce circa 50 gr a persona, basilico e, visto che sono proprio le ultime qualche bella melanzana. Lavare e affettare le melanzane e togliere la buccia. Farle spurgare con un po' di sale per una mezz'ora. Rilavarle,asciugarle bene e rosolarle in padella fino a che sono morbide. Lessare la pasta (tipo rigatoni o penne rigate) Lessare la pasta molto al dente e condirla nel sugo di pomodoro. A questo punto ungere il fondo della pirofila con un filo d' olio e una spolverata di pan grattato ed iniziare a mettere a strati pasta, melanzane, foglie di basilico, scamorza a fettine sottili, parmigiano grattugiato.

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