sabato 20 ottobre 2012

Tutto procede e l'attesa continua e io cedo a qualche bel ricordo

Veloce bollettino medico tranquillizzante per chi va in ansia se non scrivo per un po'..
Sto bene,ho sempre la febbriciattola, mi fa abbastanza schifo ogni cibo (ma questo e' il regalo degli antibiotici), i miei globuli sono attestati da ieri a 70 (del resto mettiamoci nei panni del tedeschino: a giugno gli hanno detto " vai, che fortunello, ti trasferisci in italia nel paese del sole e della pizza!". Si inizia ad ambientare, anche fin troppo, visto che le cellule bastarde se lo intortano come un tordo e iniziano a darsi da fare e pian piano lo invadono... Allora dei dottori   gli rovesciano addosso qualche chiletto di diserbante pesante ed ora, dopo settimane di quiescenza,  sta cercando di ritirarsi su. Ma era appena arrivato, ha pochi punti di riferimento, non aveva forse nemmeno disfatto tutti gli scatoloni e quindi ci mettera' un po' a capire bene come muoversi. Spero solo che prenda un bel coraggio, tiri fuori tutto l'orgoglio teutonico e con i suoi tempi e tutta la calma che gli serve ricominci a crescere alla grande anche un bel po' incaz...o contro le celluline bastarde) .
Vado avanti a fare trasfusioni perche' ovviamente il resto e' a ruota dei globuli e quindi fermi loro, fermissimi emoglobina e piastrine... Dimenticavo ho una tosse secca fastidiosissima che combatto a suon di latte e miele e tisane al tiglio e miele (mi verra' la glicemia alta?) ... Ok bollettino finito! Persin colui che negli ultimi giorni viene con affetto chiamato la luna nera per il suo inguaribile ottimismo ha detto che in fondo il quadro e' buono... Non male direi..
Ok il bollettino e' finito per davvero ora e io aspetto che arrivi Raffaelluccia a trovarmi...
Per cui, visto che e' weekend, e visto che son qua a pensare a cosa potrei mai aver voglia di mangiare se fossi a casa in questo momento in cui ho saltato il pranzo (non potevo proprio pensare a quel vassoio triste e tra poco mangero' un po' di frutta e yogurt ) ecco una ricettina da merenda  del sabato

Pensate di aver fatto una bella passeggiata nelle vigne oppure per shopping milanese, di tornare a casa, son più o meno le cinque e siete a casa con il vostro amore e vi viene voglia di qualcosa di buono.. Ma non di dolce... Nella mia mente e per il mio stomachino un po' nauseato ci vorrebbe qualcosa di salato, croccante ma morbido, lievemente sapido e con un sapore di una volta da mangiare con una birretta leggera... Una sorta di merenda aperitivo..
È quindi le classiche, classicissime crocchette di patate che faceva la mia nonna con la noce moscata e rosolate in padella...

• una scodella di patate lessate e schiacciate o di pure di patate avanzato
• un uovo
• un pugno di formaggio grattugiato
• sale, noce moscata grattugiata e un pizzico di pepe
• olio per friggere
Amalgamare alle patate schiacciate l'uovo, il formaggio ed il sale e le spezie.
Prendere il composto a cucchiaiate e deporle  nell'olio bollente.
Lasciar cuocere le  crocchette   per qualche minuto e rigirarle
Servire calde ma son buone anche tiepide o fredde...

Sanno di casa, a me le faceva la nonna, da piccola, nella padella di ferro con le patate avanzate dagli gnocchi e io e il nonno le rubavamo bollenti dalla carta da pane su cui le metteva ad asciugare e lei si arrabbiava perché non faceva nemmeno in tempo a friggerle... E diceva " e cosi dopo non cenate più e vi rovinate  l' appetito... " ma che buone erano, io ero piccola e rientravo dai giri in bici con il nonno con il giornale infilato sotto la maglietta ed erano i primi giorni di autunno... E' un bel ricordo...
Mamma e papa' lavoravano e io venivo scarrozzata dal nonno sul seggiolino e andavamo ai giardini a vedere i cigni nello stagno...
Nell'avvicinarsi dei giorni di commemorazione dei nostri cari che non ci sono più mi sembra bello ricordarli così, insieme, felici, con la loro nipotina e quel calore che un amore di cinquant'anni fatto di carezze e battibecchi sa realizzare...
Ciao nonni..




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