venerdì 5 ottobre 2012

Procediamo...

Giornate di attesa che scorrono silenziose (per quanto possibile con me, considerato il via vai di amiche e compagnia).. Qualche buona lettura, riviste, romanzetti carini e pensieri profondi nel tentativo di procrastinare le risposte e sapere se questa chemio ha fatto per bene il suo lavoro e permettera' al mio midollino di ripartire con buone chance.. Questo e' l'obiettivo del periodo: far passare il tempo e come sempre approfittare di ogni risata e passatempo.. Nel frattempo tengo a bada le insoddisfazioni culinarie pensando a mille manicaretti da sfornare appena fuori da qui.. E sono veramente scatenata! Mannaggia alla leucemia con tutti i piatti che avrei da cucinare.. Oggi una collega si e' riaggangiata al mio post dello shopping compulsivo di pentole e mi ha suggerito una ricettina mangiata in Marocco anni fa (anche se lei e' molto piu giovane di me): la tajine vegetariana. Mi ha riportato ai profumi di vacanza di tanti anni fa, quando studentesse di belle speranze io e Pamela siamo partite per il Marocco con quell'attesa verso la vita che un pochino oggi abbiamo perso. Era il 1993, credo, e noi eravamo cosi belle giovani e entusiaste di tutto da goderci l'aria marocchina con l'emozione della nascita.. Una vacanza che ricordo con quella nostalgia alla Salvatores e che ancora oggi lega un'amicizia di vent'anni e che rende indossolubili i rapporti costruiti sulle belle emozioni.. L'ho cercata e provo a riproporvela cosi.. Ingredienti : 1 cipolla bianca, 4 carote, 4 pomodori, 4 zucchine, 1 patata dolce, 4 spicchi d'aglio, 100 gr di olive, 1 mazzo di coriandolo fresco, 1 cucchiaino di cumino in polvere, 20 cl di brodo di verdure, olio d'oliva, sale e pepe. Ricetta : accendete il forno a 180 gradi. Mettete sul fondo della tajine un po' di olio di oliva e disponete le varie verdure: la cipolla tagliata sottile, la patata dolce a cubetti grossolani, i pomodori in quarti, le carote e le zucchine a grosse rondelle, gli spicchi d'aglio tagliati in due, le olive ed il coriandolo. Versate nella tajine il brodo vegetale caldo, salate e pepate ed aromatizzate con il cumino. Coprite ed informate per circa 45 minuti. Servire la tajine calda, decorandola con sottili fette di limone e foglie di coriandolo fresco e abbinata a del buon cous cous. E pensare che di quella vacanza la mia mamma ed il mio papà ricordano solo l'ansia di di non ricevere notizie in un epoca in cui non c'erano i cellulari. Tanto agitati da aver pensato di assoldare un ragazzo marocchino che viveva ad alessandria per sapere dove fossimo finite.. Che voglia di fuga dal mondo ogni tanto...

1 commento:

  1. Il reclutamento del marocchino di Alessandria proprio l'avevo rimosso... Ti ricordi l'autista cascamorto? E quanti datteri mi sono mangiata? Che ridere....
    Mi hai fatto venir voglia di ricomprarmi il tajine, ma cavolo quanto costa quello figo che hai comprato tu. Un bacio tesoro

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