martedì 16 ottobre 2012

Le giornate passano sotto i mezzi stordimenti della febbre

Ebbene si, alla fine e' arrivata l'amica febbre... Un bel 38 e mezzo fisso che ti fa solo venir voglia di stare sotto le copertine, con la boule del ghiaccio tra le gambe e leggiucchiare un po' e fare zapping un po' annoiato..
Per fortuna sto leggendo un bel libro, che consiglio: la biografia di Andre Agassi (e sia chiaro io di tennis non capisco nulla, ci ho provato da bambina ed ancora ricordo questo centro specializzato al Brallo con tanto di numerini cuciti su tutti i completi da tennis, in cui si giocava sei ore al giorno e che la sottoscritta ha vissuto come un lager nazista - mi venga perdonato il paragone forte e fuori luogo ma avevo sette anni e i miei percepiti erano un po falsati)
 Comunque, la storia e' bella, lui scrive bene e vi riporto un passo che mi e' piaciuto molto..
E' cio che io avrei voluto dire a un figlio se lo avessi avuto, e' cio' che avrei voluto saper dire ad alcune delle persone che hanno lavorato con me nel corso della mia vita lavorativa fino ad oggi ed  e' una delle cose  che vorrei sentirmi dire dai miei medici oggi....

E' Gil che parla, preparatore atletico e amico di Andre Agassi:

"Andre, non proverò mai a cambiarti, perché non ho mai provato a cambiare nessuno. Se fossi stato capace di cambiare qualcuno avrei cambiato me stesso. Ma so che posso darti la struttura e il progetto per ottenere quello che vuoi. C'e' differenza tra un cavallo da tiro e un cavallo da corsa. Non li tratti allo stesso modo. Si parla tanto di uguaglianza, ma non sono sicuro che uguale voglia dire allo stesso modo. Per quel che mi riguarda, tu sei un cavallo da corsa e ti tratterò sempre di conseguenza.Sarò severo ma giusto. Ti guidero'   senza mai spingerti. Non sono uno che esprime o articola bene i suoi sentimenti, ma d'ora in poi sappi questo: ci siamo, ragazzo, Ci siamo. Sai che ti dico? Tu stai combattendo e puoi contare su di me fino all'ultimo uomo. Da qualche parte, lassù, c'e' una stella con sopra il tuo nome. Forse non saro' capace di aiutarti a trovarla, ma le mie spalle sono forti e puoi salirci sopra mentre la cerchi. Hai capito? Per tutto il tempo che vuoi. Sali sulle mie spalle e allunga la mano, ragazzo. Allungala."


Un'amica un po' amareggiata con cui ho parlato oggi vorrei la leggesse bene.. E' un po' per lei..

1 commento:

  1. Seguirò il tuo consiglio. Un grosso bacione e che la febbre sparisca al più presto. Maria

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