mercoledì 11 gennaio 2012

E iniziamo a parlare di trapianto..

Quando ti parlano di leucemia pensi subito al trapianto... Poi ti rendi conto che tanta gente e' guarita anche senza doverlo fare e che il percorso e' veramente pesante.. Dopodiché ti dici, vabbe' ma io saro' una di quelle a cui magari non servira'.. E poi ti iniziano a dire che invece stanno pensando fin da subito di attivare la ricerca nella banca mondiale...
Ovviamente ancora non e' certo che sia necessario ma, visto che la bastarda si e' dimostrata particolarmente cattiva, e' meglio iniziare a cercare e speriamo che nel mondo esista un mio gemello! E soprattutto che il mio gemello si sia iscritto alla banca dei donatori...
E poi i miei globuli ancora dormono e questo dimostra che il mio midollo e' sicuramente meno vivace di me...

Nel frattempo si va avanti.. Io sto qui bella tranquilla, cerco di non farmi venire la febbre e tengo alto il morale!

Per questo vi passo sottobanco una ricetta che adoro! Il pollo unico al mondo della zia Lalla (non e' proprio una zia diretta ma la storia e' troppo lunga)..
In realtà ancora non riuscirei a mangiarlo (ancora qualche problemino a deglutire..) ma fa parte di quella tipologia di confort food che ti fa proprio stare bene!

Pollo della zia Lalla

1 petto di pollo tagliato a fette sottili
2 uova
Pan grattato
3 limoni
1/2 litro di brodo di manzo o di dado
Olio, sale e pepe

Impanare le fettine di pollo nell’uovo sbattuto e nel pangrattato salato e pepato e friggere in padella fino a che non siano dorate. A parte scaldare il brodo e unire a pioggia il pangrattato mescolando bene con una frusta affinché non si formino grumi fino a ottenere una crema molto fluida. (attenzione: tende ad addensare velocemente quindi non bisogna esagerare con il pangrattato). Spremere i limoni e unirli al composto mescolando bene (verificare il giusto grado di acidità e gusto). In una casseruola trasferire le fettine di pollo rosolate e ben asciugate con carta assorbente e versare l’intingolo sulla carne. Cuocere alcuni minuti fino a che l’intingolo non abbia la giusta consistenza cremosa ma non troppo densa.
Servire ben caldo.

6 commenti:

  1. Si ci sarà sicuramente qualcuno per te!!!! E questo tuo pensiero mi fà fare un cammino personale sui donatori di midollo.....
    Pollo schiccosissimo e ai miei ragazzi piacerà di sicuro! Quando lo provo ti avviso, e ora ti abbraccio! Ciao Ely

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  2. .....CIAO.... mi presento ..sono nuova e sono entrata qui per caso... mi chiamo Marzia e sono della provincia di Como! ..che dire....le parole a volte sembrano scontate e quindi magari è meglio tacere per far esplodere un'altra volta qualcosa di migliore!!!
    D'ora in poi ti seguiro' sempre .... sempre!!!
    C'è modo di contattarti anche via mail???
    un abbraccio super fortissimo!!!!!!!!!!
    Marzia

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  3. Un pensiero speciale per i tuoi globulini...

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  4. Wow, che buono deve essere?!?!???!!!!!
    Un abbraccio forte, manu

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  5. Dicono che ognuno di noi abbia 7 gemelli nel mondo e qualcuno dei tuoi sarà sicuramente anche un donatore!
    Continua a tenere alto il morale, giù la febbre e incita i tuoi globulini a riprodursi e a deliziarci con le tue fantasiose ricette!
    Lo strudel li devo ancora fare, ma non mancherò!
    Un abbraccio, R

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  6. Cara Cristina
    io sono la tua nuova vicina di casa di Sant'Anna. Massimo ha dato a Sergio, mio marito, il tuo libro di ricette, e io, che ho il vizio di giudicare i libri a partire dal sommario, ho visto subito con grande gioia che ci accomunano un sacco di passioni: per la cucina in generale, per i piatti di tradizione e per quelli etnici, per Sant'Anna. Adesso non vedo l'ora di poterti conoscere di persona per scoprire quante altre belle cose condivideremo, osservando lo scorrere delle stagioni nel verde della nostra campagna. Ti aspettiamo. Un abbraccio, Cinzia

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