sabato 28 gennaio 2012

Una cosa che mi rende fiera di essere italiana...

Questa mattina ho cambiato stanza.
La mia nuova compagna di stanza si chiama Amina ed e' siriana.
Purtroppo ha, anche lei, una malattia brutta e a breve la trasferiranno per operarla. Forse dopo due mesi di indagine, hanno ben definito la diagnosi. Ha la mia stessa età, tanti sogni, tanta voglia di studiare e di crescere, tre figli, ma, a differenza mia, affronta le migliaia di difficoltà di una famiglia musulmana in Italia che lotta per il lavoro, per pagare le spese, per mandare i soldi a casa e che vive con una nostalgia costante per il suo bellissimo paese.
Ma qui può essere curata al meglio! Ci siamo messe a chiacchierare sul fatto che le hanno fatto tantissimi esami, che e' spaventata ma che si sente in buone mani, che se fosse stata in Siria, ora poi con le nuove tensioni politiche, non sa come avrebbe potuto essere curata.
Ho poi pensato ad Esther, il mio angioletto peruviano, che, orgogliosa, mi ha raccontato di aver potuto pagare le cure mediche dei suoi genitori in Perù in clinica privata grazie al lavoro in Italia (perché in Perù la sanità nazionale e' povera e non riesce a dare supporto e se non hai i soldi non ti curi...).
Per questo sono orgogliosa di essere italiana. Io, Amina, chiunque viva in Italia e abbia bisogno di cure viene curato, al meglio (almeno in queste strutture), con gli stessi diritti, e lo stesso sforzo delle equipe mediche.
Ho sempre fatto la brillante, dicevo, meno male che c'è l'assicurazione medica, se no figurati, con la sanità italiana.. Con quella supponenza di chi non sa e che, fino ad adesso, non aveva mai avuto bisogno di particolari cure..
Ma l'assicurazione medica e' fantastica per fare in fretta un esame, delle visite, piccoli interventi, pacchetti di prevenzione...
Ma se stai veramente male sono solo i grandi ospedali che possono darti il meglio e lo danno a tutti.
Solo una nota, da uno studio dell'OMS risulta che l'Italia e la Francia sono al secondo ed al primo posto per il livello di sanità, anche per questo concetto di universalita' dell'erogazione del servizio. Gli Stati Uniti sono al trentasettesimo posto proprio perché poco più del 40% della spesa sanitaria e' coperta dallo stato contro il 73% dell'Italia ed il 78% della Francia. Solo chi può si cura...

3 commenti:

  1. Concordo pienamente con le tue riflessioni, se avessimo un sistema sanitario diverso tante, tantissime persone non potrebbero permettersi il "lusso" di essere curate, trovo, che in questo, siamo davvero un popolo civile e democratico .. Un vanto come giustamente dici tu.
    Come sempre cogli il lato positivo delle cose!
    Un abbraccio umidiccio visto il tempo.
    R

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  2. Questa tua giustissima riflessione serva a tutti quelli che senza conoscere le cose e a prescindere da tutto sparano a zero sul nostro paese che è sicuramente pieno di pecche, cose che non funzionano e criticabilissimo ma non meno di tutti gli altri paesi europei e del mondo.
    Anche io vedo le cose che non vanno e che andrebbero cambiate ma non vivrei in nessun altro posto al mondo...sono italiana e fiera di esserlo!!!
    Un bacio
    Daria

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  3. Certo,in Italia il sistema sanitario è concepito (a livello teorico)molto bene,però per essere del tutto onesti dobbiamo essere contenti di essere italiani, ma anche di vivere al nord!Molte cose andrebbero a dir poco perfezionate in alcune strutture pubbliche del nostro sud dove i pazienti vengono sistemati per giorni nei corridoi e li curati,cambiati,con sacche urinarie in bella vista degli altri pazienti e dei visitatori ecc..io non mi azzarderei a chiedere a uno di loro se è fiero di essere italiano.Spero che nessuno se la prenda per questa mia precisazione.Un abbraccio forte a te Chicca, a Anima e ad Esther! Vinc

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