domenica 1 aprile 2012

Di ritorno dal mare..

Venerdì, dopo il solito controllo in day hospital, siamo partiti in direzione Liguria..
Sole, poca gente, ed anche Arenzano sembra più carina.. Appena arrivati in hotel mi chiama l'ospedale.. Confesso che mi e' venuto un tuffo al cuore.. I valori delle transaminasi sono completamente sballati e quindi lunedì altri esami e controlli e divieto tassativo di mangiare fritti e bere alcol.. Ed io che mi pregustavo già un bello spritz in riva al mare! Vabbe' per fortuna siamo nel regno del pesce azzurro..
Nel frattempo ci dedichiamo all'ozio ed alla lettura seduti al sole, aperitivo con rigoroso succo di pomodoro e sabato biciclettata fino a Varazze in un bellissimo percorso ciclabile recuperato nel sito della vecchia ferrovia. Peccato solo che, come sempre, in Liguria non valorizzino le loro bellezze: non c'era nemmeno un cartello ad indicare questa bella passeggiata tra scorci a strapiombo sul mare e vecchie gallerie.
Ovviamente shopping ed anche cinema al fantastico multi(bi)sala di Arenzano munita di mascherina tra meno di una decina di signore di una certa età.. (forse abbiamo scelto un film non proprio giovanile ma bellissimo, "Quasi amici". Una storia di amicizia, onesta' e sul significato del godersi la vita anche nelle situazioni difficili).
Una riflessione derivante da questo film.. Quando vivi la malattia in qualunque sua forma non vuoi sentire tutto il tempo qualcuno che ti dice "vedrai che si risolve tutto" solo perche' non riesce a dire altro o che non ha il coraggio di parlare apertamente di quello che sta succedendo ed usa frasi come "nella tua situazione" o "in queste circostanze". Una delle cose belle di questo film, oltre alle tante risate, e' proprio la forza della schiettezza nel parlare di handicap e malattia sapendone ridere..
E tornando ai piaceri della vita.. Abbiamo mangiato da "Gustin" dove ho mangiato una buridda un po' diversa con carciofi e calamari e patate..

1 kg di calamari puliti
1 kg di patate
7 o 8 carciofi con le spine
Prezzemolo
Olio
Vno bianco
Zafferano
Brodo vegetale
Pepe
Sale
Due spicchi d'aglio e una cipolla

Tritare aglio e cipolla e rosolare il trito a fuoco dolce in olio di oliva. Unire i calamari tagliati a listarelle e, quando rosolati, sfumare con un bicchiere di vino bianco. Far evaporare ed unire le patate a dadini e i carciofi a spicchi. Bagnare con il brodo vegetale aromatizzato con lo zafferano. Salare e pepare abbondantemente e far cuocere fino a che i carciofi non saranno ben teneri lasciando il tegame parzialmente coperto. Aggiungere brodo se si asciuga troppo. Deve risultare saporita e piccantina.

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