lunedì 6 febbraio 2012

Giornate piene di vita...

Per buona parte della giornata e' come se questi tre mesi in ospedale non siano esistiti... Come se la malattia sia solo un brutto sogno...mi godo casa, vado in giro per la città gelata, sono persino andata al cinema alle due del pomeriggio (anche se bardata di mascherina) e oggi, ad Alessandria, al ristorante a pranzo con amici... E poi amici a cena, un po' di spesa.. Una vita normale! Poi torno a casa e mi rendo conto che se sto fuori casa tutto il giorno, pur senza fare nulla di molto stancante, sono distrutta, che se provo a far le scale di corsa mi blocco al quarto gradino, che sono senza capelli e con lo stomaco che e' costantentemente sottosopra per gli antibiotici e mi ricordo che la strada e' ancora lunga e che non e' stato tutto un sogno..
Ma questa vita ti ricorda quanto ne valga la pena! Che le coccole di Massimo, l'affetto degli amici, il voler coltivare le proprie passioni, la voglia di completare i lavori in campagna, l'entusiasmo nello studiare i nuovi colori e mobili, la voglia di tornare al lavoro, il divertimento di cucinare qualcosa di buono per coloro che ami, il piacere di vedersi un film accoccolati vicini sul divano, l'attesa di poter riabbracciare Athos e Alice, la gioia del camminare nella neve immacolata come era oggi su a sant'anna sono alcune delle cose che ti impongono di guarire e tornare a godere di tutto a pieni polmoni..
A proposito di cucina ecco quello che ho preparato ieri per cena a due amici venuti a fare quattro chiacchiere...
Risotto trevigiana e scamorza e cicoria ripassata con salsiccia...

Il risotto e' un classico dei classici ma sempre apprezzato.. Raffaella mi dice non mi viene mai così cremoso.. Ed allora provo a riportare qui i trucchetti base.

Per quattro persone servono:
Circa 400 gr di riso Roma o carnaroli(io conto a pugni, uno abbondante per commensale e due per la pentola e i bis)
Tre cespi piccoli di trevigiana
Due scalogni
Brodo (ovviamente meglio se di carne ma in alternativa va bene di dado)
Due noci di burro
Mezza scamorza piccola grattugiata
Una manciata di parmigiano
Un bicchiere di vino rosso


Rosolare in una noce di burro lo scalogno affettato sottilmente e, una volta ammorbidito, unire la trevigiana tagliata a fettine sottili, salare.
Far appassire e unire il riso. Far tostare bene e, quando e' lucido e trasparente, unire il vino. Fàr evaporare e proseguire la cottura aggiungendo un mescolino di brodo caldo alla volta continuando a mescolare. Questo e' un punto fondamentale. Ci deve sempre essere poco liquido e non bisogna aggiungerne di nuovo fino a che il precedente non sia ben assorbito. Proseguire nella cottura fino a che il riso sia quasi pronto ma ancora ben al dente. Unire la scamorza grattugiata e il parmigiano, unire ancora un mescolino di brodo, far assorbire e spegnere il fuoco. Unire una noce di burro, mescolare bene e coprire. Far riposare qualche minuto e servire ben caldo.

La cicoria invece e' facilissima.. Va lavata bene, eliminate le parti più dure, tagliata a pezzetti, scottata in acqua leggermente salata e poi ripassata in padella con olio in cui abbiamo fatto rosolare uno spicchietto d'aglio privato dell'anima e affettato sottilmente e pinoli e uvetta... Abbinata a delle salsiccette grigliate e' proprio buona.

3 commenti:

  1. È proprio bello pensarti a casa e sentire che sei sempre e molto di più motivata...
    Un abbraccio freddoloso

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  2. Brava Cri!!! Ogni gg leggo il tuo blog x avere tue notizie e...tue ricette!! Adesso mi hai fatto venire voglia di risotto.. Vabbe' visto che durante la sett. Il tempo e' poco aspettero' il week end!! Un abbraccio, sei fantastica continua così :-) Lella

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  3. Che bello Chicca leggerti così, anche se lo stomaco è sottosopra e ti fermi al quarto gradino.... sono felice che tu sia a casa, anche se per poco, goditi tutti questi momenti, saranno quelli che ti daranno la forza quando dovrai continuare! Un abbraccione grosso grosso!

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