domenica 16 dicembre 2012

Mi sento un po' come un neonato

Dentro ognuno di noi resta il bambino piccolo che siamo stati.. In queste giornate di fiacchezza, febbre e malesserini  mi sento come i piccoli gemelli appena avuti dalla mia amica Eli. I bisogni sono primari (pappa, cacca, sonno) e il corpo e' come se non rispondesse agli input.. Te ne staresti li sulla tua sdraietta a guardare il mondo e ad espletare funzioni basiche.. Come se il cervello non avesse la capacita' di concentrarsi e reagire...
Ieri mi sono addormentata alle otto e mezzo parlando al telefono con Max... Meno male che e' comprensivo e mi ama, non e' esattamente quanto consigliato da tutti i manuali sulle coppie mettersi a russare al telefono mentre vostro marito vi sta parlando!
Poi ovviamente questa notte, scesa la febbre mi sono fatta due ore di lettura (uno sprazzo di vita adulta) e poi di nuovo nanna... La percezione della realta' e' modificata e devi reagire per non vegetare come i due ragazzetti...
Sara' il percorso di rinascita del trapianto, ma e' sconcertante questa incapacita' di sviluppare pensieri complessi di questi primi giorni..
Pazienza, lasciamo fluire il tempo concentrandoci solo sul momento.. I neuroni si riattiveranno pian piano..


2 commenti:

  1. Certo che devi concentrarti sul momento, anche se tu sei sempre sul "pezzo". Rimani tranquilla e lasciati coccolare come un neonato.
    Bacioni.

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  2. Per adesso stai pure tranquilla ...tra qualche giorno la tua vitalità come sempre esploderà e poi ... chi ti ferma più!!!
    Un grosso bacio Maria

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