giovedì 22 dicembre 2011

Come anche un reparto d'ospedale possa farti sentire in famiglia...

Questo e' il periodo in cui mi trovo a ricredermi su tantissime cose.
Ho sempre avuto il terrore dell'ospedale, l'imbarazzo della perdita di privacy, l'ansia degli aghi, la paura dei dottori e non voglio nemmeno parlare di come guardavo con pura angoscia a quei pazienti che vedi in tv con tubi e tubicini che fuoriescono dal corpo..
Poi sono finita qui.. Il reparto di Ematologia del Policlinico e piano piano, giorno dopo giorno ho superato ogni paura.
Sia ben chiaro, non sono felice di essere qui. Voglio con tutta me stessa uscire di qui perfettamente guarita e fare altre mille cose nella mia vita. Pero' qui ho trovato talmente tante persone stupende cosi' da non sentire quel senso di smarrimento e solitudine che temevo.
C'è il Dottore che mi segue, diretto e schietto ma sempre sorridente (anche se sotto la mascherina il sorriso non si vede) e talmente scrupoloso da sentirmi protetta in ogni momento perché so per certo che approfondisce e controlla ogni minimo segnale..
C'è la dottoressa di medicina generale che mi visita ogni giorno e che con sguardi dolci e attenzione si cura di me (e se non e' in ospedale lo fa a distanza informandosi su come sto. Quanti medici conosciamo con tanta passione.. Io fino a ieri pochi ma ora mi sono proprio ricreduta)
C'e la dottoressa del protocollo piastrine, conosciuta per una ricerca ma con cui faccio belle chiacchierate e che mi spiega mille cose sulla malattia e a cui in cambio dispenso ricette..
Ci sono tutti gli infermieri, ognuno con le sue caratteristiche uniche ma tutti con un unico comun denominatore: il sorriso e la gentilezza e la professionalità con cui fanno il loro lavoro che forse e' un po' più di un lavoro..
Ci sono le operatrici ospedaliere che, tra le altre mille cose e nei limiti della tragedia alimentare che si vive a causa delle schifezze che vengono propinate, cercano di assecondare i gusti di tutti con un sorriso e una battuta.
E poi ci sono tutti i medici che, pur se non ti seguono direttamente, sanno tutto di te e sono sempre disponibili e tu capisci che qui il lavoro e' veramente fatto in equipe...

Il giorno di Natale lo festeggiero' qui con la mia famiglia ristretta (papà e Massimo) e con questa nuova strana famiglia allargata e, pur se sotto scacco ciclosporine, so che sarà un Natale unico (che spero di non ripetere mai più) ma che ricorderò per tutta la mia vita e sul quale riderò pensando a quante battute avranno fatto quel giorno Paolo e Luigi o alla Pina che al pomeriggio tenterà di farmi fare merenda con il pandoro...

5 commenti:

  1. Alla fine ci sono riuscita :-)
    Ho dovuto crearmi un blogghino, in un evidente eccesso di zelo, ma adesso riesco a scrivere....
    Guarda te cosa mi tocca fare a 50 e passa per starti dietro.
    Riepilogando, io a Natale preparerò per i miei ragazzi e le mie nipoti una ricettina che ho imparato ai bei tempi del corso di cucina in casa, ricordi?
    Ogni anno da allora preparo i bocconcini di pollo con senape e pancetta.
    Una stupidata, forse, ma da allora non è Natale se non li mangiano.
    Ecco, è una piccola cosa, ma di fatto dedica il Natale ad un momento della nostra vita in cui abbiamo condiviso per un po' una passione che ci porta alle cose importanti della vita, il cibo buono fatto in casa, la cura per le persone che amiamo, nutrire chi ci sta vicino come atto d'amore.
    Dedico a te e alla tua battaglia tutti gli yum yum che farà la banda di adolescenti sguinzagliata a casa mia il 25 dicembre.
    Sei nei miei pensieri. Ti abbraccio forte.
    Anna Maria.

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  2. E crescendo impari che la felicità non è quella delle grandi cose
    La felicità non è quella che affannosamente si insegue credendo che l`amore sia tutto o niente
    La felicità non è quella delle emozioni forti che esplodono come fuochi d`artificio
    E crescendo impari che la felicita` è fatta di cose piccole ma preziose
    Impari che il profumo del caffè al mattino , le note di una canzone, le sensazioni di un libro o lo sguardo del tuo cane sono piccoli rituali di felicità
    E crescendo impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi, che le stelle possono commuoverti ed il sole far brillare gli occhi
    Impari che leggere all`ombra di un albero rilassa e libera i pensieri
    Impari che l`amore é fatto di sensazioni delicate , di presenze vicine anche se lontane
    Impari ad avere nel cassetto e nel cuore sogni piccoli, ma preziosi
    Impari che i regali piu belli sono quelli che parlano delle persone che ami.......



    Impari che a volte bastano le note di una canzone

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  3. Con il cuore moltissime persone sono con te! In cielo la tua stella sarà la tua mamma che ti guiderà in questo percorso per uscire..
    Buon Natale

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  4. Ciao Cri, finalmente riesco a scrivere sul tuo blog!
    Domani io e tutte le persone che ti vogliono bene saranno con il cuore e con la mente lì affianco a te!!
    Cri Ti voglio bene!!
    Ti mando un abbraccio forte forte!!!

    Diana R.

    p.s. Hai visto il video di Andrea?Quante risate ti sei fatta vedendomi cantare?!?..sapevo di non essere granchè intonata ma rivedendomi mi sono resa conto che sono proprio un disastro! :-)

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  5. Auguri di buon natale e di PRONTA GUARIGIONE....

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