mercoledì 7 dicembre 2011

Come e' iniziata questa vita parallela...

Come sia possibile essere catapultati da un fantastico mese di agosto trascorso vagando tra castelli scozzesi e chiuso nella romantica Venezia a una malattia incurabile della propria mamma e a farsi diagnosticare una leucemia acuta ancora non mi e' chiaro. Ma mi e' successo proprio questo. 

La mia mamma non stava bene, mal di schiena costanti a la tipica testardaggine delle piemontesi DOC, ma chi avrebbe pensato alla valanga che ci avrebbe investiti una volta arrivati in ospedale. 


Convinta a forza ad andare in pronto soccorso esordiamo con la tipica attesa senza fine e poi una brutta faccia del medico che la visita...
Ricovero di urgenza in malattie infettive e il nostro respiro di sollievo! Volevo credere che fosse una "banale" polmonite...
Ma come sempre succede nei peggiori incubi, dopo qualche giorno, arriva la conferma: quella maledetta malattia che e' il tumore. 

A quel punto pensi a quanto sei sfortunata. Hai quarant'anni, la tua mamma e' ancora giovane e ha avuto un ictus due anni prima... 

E credi di aver toccato il fondo....

Inizio a correre su giù dall'ospedale, faccio la carina con le infermiere per far si che coccolino la mia mamma, la accudisco come mai avrei pensato di fare, tento i piu' meschini sotterfugi per ottenere informazioni dai medici e per estorcere la cartella medica e spero...

Poi, purtroppo, arriva la conferma: non si puo' più fare nulla... Pianti, incredulita' e poi, il primo regalo di questo periodo assurdo: imparo a parlare con mia mamma, a raccontarci i pensieri e a discutere del nostro rapporto, di tutto cio' che non ci siamo mai dette, a piangere con lei e a ridere a crepapelle per le cose assurde che succedono in ospedale...

2 commenti:

  1. dai Cristina, quando esci di li, devi pubblicare il tuo blog e io saro' una delle prime a comprarlo!

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