sabato 24 dicembre 2011

E' la vigilia di natale...

Ci siamo, seconda tranche di terapia e poi teniamo le dita incrociate..
Per ora va tutto bene, piccoli effetti collaterali ogni volta nuovi e diversi, ma senza problematiche particolari...
Questo e' il bollettino medico del giorno.
Ma questo e' anche il giorno in cui penso di piu' a quanto mi mancherà negli anni a venire chi, anche dopo tanti anni, viveva il Natale con tanta emozione: la mia mamma.
E' lei che, quando ero piccola, ha saputo costruire la magia della mattina di natale con l'arrivo notturno di gesu' bambino (ai nostri tempi era lui a portare i regali e forse era più parsimonioso ma più giusto)..
Più grandicella davo una mano, nel giorno della Vigilia, nel negozio dei miei e, nel caos della gente con i regali dell'ultimo minuto, nel correre tutti dietro il banco stretto del negozio con mia nonna sempre in mezzo, la mamma che faceva pacchetti mentre serviva un altro cliente, e io che, fiera della responsabilita' che avevo, cercavo di fare bene i conti nel dare i resti e mettere i pacchettini nelle borse sorridendo a tutti e facendo gli auguri, papà che spariva per comprare qualcosa di buono per la sera e che tornava e aveva tanti clienti/ amici che lo aspettavano e si metteva a parlare e la mamma che gli diceva "Giancarlo.... Su dai.." perché era sempre di corsa e non voleva far aspettare nessuno, si respirava un aria di Natale che non dimenticherò mai.
La sera tardi poi, a casa, con i piedi doloranti e una stanchezza mai più provata, si aprivano i pacchettini mangiando pasticcini... Tra di noi, con l'emozione di scoprire...
E recentemente, da quando abbiamo iniziato a festeggiare il Natale in campagna, l'arrivo dei miei, ma della mamma soprattutto, era il momento di maggior caos perché aveva pacchettini per tutti, anche per Athos e Alice, i miei amati cagnoni, che subito capivano in che sacchetto fossero giochi e biscotti per loro e già dal giardino saltavano come pazzi e a lei ridevano gli occhi....

9 commenti:

  1. Ciao Cristina,
    ho saputo del tuo blog grazie all'attenzione di una grande donna ossia GG.

    Anche se ci siamo incontrate pochissime volte sei nei nostri pensieri e per questo voglio dedicarti questa poesia di M.Teresa di Calcutta

    E’ Natale ogni volta
    che sorridi a un fratello
    e gli tendi la mano.
    E’ Natale ogni volta
    che rimani in silenzio
    per ascoltare l’altro.
    E’ Natale ogni volta
    che non accetti quei principi
    che relegano gli oppressi
    ai margini della società.
    E’ Natale ogni volta
    che speri con quelli che disperano
    nella povertà fisica e spirituale.
    E’ Natale ogni volta
    che riconosci con umiltà
    i tuoi limiti e la tua debolezza.
    E’ Natale ogni volta
    che permetti al Signore
    di rinascere per donarlo agli altri.

    Un saluto

    Daniela

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  2. Ciao Cri...Buon Natale!!!
    Io quest'anno ho chiesto a Babbo Natale un solo regalo...farti uscire prestissimo da lì perchè ancora non ho mangiato le tue polpette con polenta!!!
    Un bacio grande Daria

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  3. Ci sono, ci sarò, in ogni modo potrà servire.
    Ieri ti ho salutata e dentro piangevo. Perché ho paura, perché nel tentativo di esserti vicina con serenità, non do' voce all'amore. Ma non so volerti bene, senza soffrire per quanto stai vivendo. La tua mamma, il Natale, la malattia ... Cerco di capire e assecondarti nel modo in cui stai affrontando questo incubo, con il timore di non fare abbastanza, di non darti abbastanza.
    Mi chiedo se a volte non vorresti mostrare qualche cedimento ma il tuo volerci bene ti impedisca di esternare smarrimento: perché tu sei quella che, nell'unico momento in cui ti ho sentita piangere per la malattia, ti scusavi con me per avermi informata di ciò che avevi al telefono.
    Si', lo so, io sono quella che appena può apre i regali da sola perché manifestare sentimenti in "pubblico" mi imbarazza. Ma non c'e' nulla che non possa affrontare con te, per te.
    Ricordati che prima di tutti noi vieni tu: e se e' per te stessa che devi essere forte, va bene. Ma se ti sentissi fragile, non pensarci nemmeno e appoggiati. Le mie braccia non chiedono di meglio che di avvolgerti.

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  4. Ciao Cri!!!!! non potevo passare la vigilia di Natale senza entrare a salutarti in questo blog...non posso farne a meno, se non entro tutti i giorni manca qualcosa alla mia giornata perchè, sembrerà assurdo, ma sono le 2 di notte e avevo bisogno di leggere le tue parole. Sono FIERA di conoscere una persona come te!!!!
    Gli auguri che ti faccio non sono per il Natale ma di BUONA E VELOCE GUARIGIONE. Natale c'è tutti gli anni e l'anno prossimo lo festeggeremo....

    Un abbraccio grande grande grande.

    Nicolis

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  5. Auguri di buon natale e di PRONTA GUARIGIONE..

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  6. Auguri doppi Chicca!(Sei nella mia letterina a Babbo Natale!)

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  7. Ciao Cri,
    Natale e' quasi finito, spero che tu lo abbia passato in serenita' e che le ciclosporine non ti abbiano dato troppo fastidio.
    Il pranzo di Natale e' stato un successone...anche a distanza i tuoi suggerimenti sono sempre utilissimi!!
    Ora dopo aver mangiato, aperto i pacchetti, giocato a tombola non ci resta altro che aspettare che i desideri espressi la notte di Natale si avverino...
    E come scrive BIC, sei nella mia letterina di Natale cosi' come sono certa che tu sia nella letterina di tutti coloro che ti conoscono.
    In queste settimane si e' creata una tale rete di affetto nei tuoi confronti che sono certa amplifichera' il coraggio e la determinazione che tu stai dimostrando per sconfiggere la tua malattia.
    Spero di leggesti presto.
    Un bacio
    Rossana D.

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  8. Ciao Cri,
    posso solo pensare che il prossimo Natale cucineremo qualcosa insieme.
    Un bacio
    Maria

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  9. Ciao Cri!
    Questa notte ho sognato che stavamo preparando una grande festa per la tua guarigione... era così reale, così vera e così gioiosa! E ti dirò di più: io ho spesso sogni premonitori...
    Un abbraccio forte forte.
    Lu

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