Che trauma, era passato Alberto per un saluto, in contemporanea io al telefono con la dottoressa (sinceramente confidavo mi dicesse di prendere la tachipirina e che ci saremmo viste l'indomani) che mi diceva " allora la ricoveriamo subito"... A quel punto un po' sotto choc io ho chiaccherato un po' con lui della mia bella aliciotta che si fa coccolare dai suoi bimbi e da Anna e che cosi sente meno la mancanza di Athos, e Max a preparare valigini e valigini...
Poi, con due facce da funerale, siamo usciti di casa e cosi' non ho visto finire il film che stavamo guardando e non ho finito le ultime venti pagine del libro che stavo leggendo e che, siccome non incelophanato, non ho potuto portare...
Eravamo come storditi, di nuovo domenica, come poco piu di un anno fa, di nuovo l'urgenza, di nuovo il senso di smarrimento di un ospedale labirintico che non conosci...
Avremmo fatto la crema di cavolfiore e patate, visto un film facendoci le coccole e invece no... Ecco che deve rubarmi anche questi piccoli magici attimi...
Ora son qua, con il mio bell'aghetto provvisorio sulla mano (comodissimo per scrivere sull'ipad), ho iniziato il solito tazocin (un antibiotico puzzolente che mi perseguita da un anno) il cibo forse e' un filo migliore, loro son carini ma accidenti non ero pronta! Avevamo diritto ancora ad una notte insieme...
A questo punto massima concentrazione perche' poi non ne voglio proprio piu sapere....
Cara Chicca,mi dispiace tantissimo,sò come tu tenevi a questo fine settimana.....Possibile che non si poteva aspettare a domani come concordato?
RispondiEliminaTi sono sempre vicina un grosso bacio.Maria
Purtroppo questa è proprio una grande str...!!! Tieni duro e non lasciarti abbattere dai cambiamenti di programma!
RispondiEliminaTi penso, concentratissima ad abbattere questa bastarda.....Dai forza!
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