domenica 4 novembre 2012

La mia mamma e il cibo...

La  mia mamma era la persona piu golosa che io abbia mai conosciuto. Graziata fin dalla gioventu' da un fisico asciutto ( il suo abito di nozze che tanto adoravo mi e' entrato fino agli otto anni - credo fosse una 38 scarsissima) si era ammorbita un po negli ultimi anni ma senza mai avere veri problemi.
Il suo vero handicap erano i dolci..
Di fronte a un vassoio di pasticcini alla panna si trasformava completamente e da quella donna seria e un po austera, sempre pronta alla battuta tagliente che era abitualmente, diventava una bambina capricciosa con le stelline negli occhi ed il sorriso a trentadue denti solo per l'entusiasmo della scelta del pasticcino giusto.. E poi c'era sempre l'ultimo.... Ah si questo e' proprio l'ultimo, poi basta e questa  frase, ripetuta almeno dieci volte, veniva, negli ultimi anni, anche inframmezzata da " bhe intanto prendo anche la pastiglia per il colesterolo... "
Per il resto non era affatto una mangiona.. Ma i dolci... Era veramente uno spettacolo..
A Berlino me la perdevo sempre per strada di fronte alle vetrine di quelle pasticcerie con torte alte venti centimetri e piene di crema al burro... E che gioia, a pranzo la sua scelta del dolce dal nome piu assurdo ma che lei, da studiosa di tedesco, pretendeva di essere anche in grado di tradurre...

A berlino aveva scoperto anche un'altra passione moderna...
Da brava italiana era sempre stata fedele al classico caffe ristretto ma poi l'ho portata da Starbucks, inizialmente diffidente ma sempre curiosa di sperimentare la convinco a provare una delle mie porcate preferite: il caramel cappuccino... Anche li un'illuminazione! Da allora solo starbucks e solo caramel capuccino (anche quattro volte al giorno) che, per chi conosce la catena, ben sa' non avere minimamente la dose di un normale capuccino all'italiana ma piu quella di un tazzone da colazione gigante anche nella versione piu piccola.  La cosa piu divertente era l'ordinazione. Perche la mia mamma parlava bene tedesco ma da brava secchiona formulava frasi complete e perfette. Finche entravamo in negozi tedeschi veri e propri nessun problema, se la cavava alla grande ma da Starbucks, dove, anche a Berlino, son piu americani nell'animo che tedeschi, era un disastro. Non la capivano, lei non li capiva perche' questi, vedendola come una straniera le rispondevano in inglese, non voleva che mi avvicinassi in aiuto e le scenette degeneravano perche' lei si arrabbiava moltissimo...
Alla fine si rassegnava e a gesti e indicazioni sul menu con il dito riusciva a farsi capire ma tornava al tavolo mortificata e furente... Ma poi bastava un sorso di caramel cappuccino...

L'ultimo ricordo bello, felice,  che ho di lei risale a fine agosto... Aveva tanto mal di schiena, si ostinava a pensare che fosse un qualche stiramento o problema articolare e anche noi negavamo l'evidenza (la paura gioca scherzi proprio brutti). Pochi giorni dopo in realta' saremmo andati in ospedale e da li sarebbe iniziato l'incubo della malattia...
Ma torniamo ai ricordi belli. Quell'estate eravamo andati in vacanza in Scozia e, subito dopo qualche giorno a Venezia per la Biennale. Tornati nella nostra bella campagna la mamma dice di sentirsela di venire su pur con i dolori alla schiena.
Decido, per festeggiare, di farle provare un dolcetto tipico delle colazioni inglesi ma che non sapevo se avrebbe apprezzato... I pancakes...
Apparecchiamo fuori, all'ombra, con una bella tovaglietta di lino vecchio, i piattini carini,  le tazze, la moka e  il the ed i pancakes fatti al momento e serviti con sciroppo d'acero, marmellate varie..

Non stava tanto bene, era pallida e si vedeva che aveva male ma li ha proprio goduti e per me questa rimane l'immagine con cui voglio ricordare la mia mamma, nel verde, lontana da quel brutto letto di ospedale, lontata da tutto quello che e ' successo poi, felice solo di gustare una cosa nuova, mai mangiata e che la ingolosiva.. Lo sguardo di papa' gia' diceva tante cose (amore profondo, paura inespressa, preoccupazione non dichiarata, dolcezza di cinquant'anni di amore insieme)

2 commenti:

  1. Sei una splendida ragazza, in più dolcissima.
    Aspettiamo tutti una bella notizia, la tua guarigione.Bacio Maria

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  2. Sono sempre più felice di averti conosciuta perchè sei una bellissima persona e mi dispiace tanto tanto di non essere riuscita a conoscere la tua meravigliosa mamma che ora con i tuoi racconti così intimi e affettuosi, ho scoperto essere stata una splendida donna...d'altra parte il detto "tale madre tale figlia" la dice lunga!
    Ti abbraccio e aspetto anche io con ansia finalmente le buone notizie!!!
    Daria

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