lunedì 12 novembre 2012

Umori lunatici della mia mamma

Prosegue il mio viaggio nei ricordi... Vi assicuro che non e' facile perché' cresci e nella vita dai per scontato lo scorrere del tempo,  i momenti belli e brutti, le discussioni feroci e i momenti di gioia e poi io già' son smemorata di natura. Ora ho in più la scusa della chemio che si fulmina i miei neuroni...
La mia mamma comunque era lunatica. Oddio, in realtà' questa e' proprio una caratteristica della famiglia Vercellese e lei non si discostava da certe tare familiari.
E poi era intransigente, dura, e per principio era in grado di non mollare mai, anche per mesi. Per tanti anni, ma anche in eta' adulta abbiamo fatto delle litigate tremende, furibonde, con porte sbattute, musi lunghi, silenzi che potevano durare settimane.. E papa' poverino a cercare di mediare, di fare da paciere almeno in quelle più' serie...
Direte: queste ci sono in ogni famiglia ma vi assicuro che lei era proprio tosta...

Ammetto una difficoltà : ricordo molto bene il dopo lite, la sofferenza che provavo e il fatto che alla fine cedevo sempre, ma dico SEMPRE  io con pianti e lacrime ma non ricordo quasi mai il perché avessimo litigato...
Solo l'altro giorno, chiacchierando con la mia amica Bea, compagna di casa degli anni di vita universitaria , mi sono venuti in mente alcuni episodi del periodo. La Bea infatti mi dice : certo che la tua mamma era proprio tosta! e da li mi sono venute in mente un fiume di liti sui voti accettati. Come dimenticare che non mi rivolse la parola per un diciotto accettato in diritto privato,  o che mi disse che avrei dovuto assolutamente rifare matematica finanziaria se avessi preso meno di  22 (ed io odiavo con tutta me stessa matematica finanziaria) e guarda caso mai che si fissasse sugli esami che mi piacevano come marketing o economia aziendale ma sempre su quelle schifezze matematiche che piacevano a lei e a me costavano lacrime e sangue...
E poi non parliamo di quando scopriva qualche bugia... Una volta mi aveva dato i soldi per non so quale testo di approfondimento, ero riuscita a fotocopiarlo anziché' acquistarlo nuovo e quindi il denaro rimanente era immediatamente finito in shopping... Scoppio' il finimondo ed anche li a non parlarci per settimane...
Ed anche li io a cedere, piangere e normalmente scrivere lettere strappacuore sul rapporto madre figlia...
A questo riguardo mi e' scattata una riflessione di cui dovrò rendere partecipe anche il Manenti..
Recentemente ho scoperto che la mia mamma conservava tutto: i piccoli biglietti, gli auguri, le cartoline, i disegni... Ma nemmeno una di quelle lettere che hanno solcato gli anni dall'adolescenza all'eta' adulta... Chissà cosa ne ha fatto e se mi ha mai perdonato fino in fondo...
E poi ogni tanto le partiva l'embolo così, senza nemmeno motivo, e a quel punto in casa sembrava come la fuga prima della arrivo della tempesta: papa' fuggiva giu' dai suoi bonsai, io in camera di corsa, il gatto sotto il letto, i cani in ogni angolo di casa... Poi passava e tutto tornava normale ma guai a dirle :" eri un po nervosa prima?"....
Sia chiaro non pensiate male, era una donna profondamente razionale ma donna, nel profondo, con forse il rifiuto di ammettere di esserlo e che quindi certe manifestazioni tipiche della razza fossero normali... E poi era troppo tosta e testarda per ammettere mai di aver sbagliato.....
Chi mi conosce dira' " ecco da chi ha preso..." :-)

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