lunedì 5 novembre 2012

La sera di natale, continua la serie di ricordi

Per mia mamma Natale ha sempre avuto un sapore speciale... Ci teneva tantissimo. Poteva essere distrutta dal lavoro ma quel momento valeva per lei le fatiche di un anno... Ci sono stati essenzialmente tre rituali diversi nella vita della mia famiglia e tutti racchiudono mille ricordi..

Il primo era di quando ero piccola piccola e, rispettosa delle piu classiche tradizioni, il Natale si festeggiava la mattina perche' nella notte era arrivato Babbo Natale... Che emozioni pazzesche.. Ero ancora piccola ma ricordo che spuntavo a piedi nudi in camera dei miei e volevo che andassimo insieme a vedere se era venuto rigorosamente tenendoci per mano perché' ero troppo agitata per fare da sola...

Il secondo rappresenta la parte piu lunga della vita dei Natali della mia famiglia..
Si lavorava in negozio fino a tardi, almeno fino alle otto e mezzo... .la mamma e papa' sempre piu' stanchi, con i classici clienti dell'ultimo minuto che non avevano comprato nulla e pretendevano di fare tutti i regali il 24 sera (che tristezza)
Poi papa' si avviava a casa carico di salatini e pasticcini, per dare da mangiare a tutti gli animali della nostra mandria, apparecchiare e preparare qualcosa...
Poi si andava a prendere i nonni, la nonna e la zia e lo zio... Si aprivano pasticcini e i salatini.. E iniziava il rituale dei pacchettini...
La mia mamma adorava i pacchettini...
Pur lavorando come una pazza riusciva sempre a creare pacchettini per tutti con cose belle, con piccole sciocchezze, con un libro, con un gioco, con un regalo importante, di valore ma spesso sopratutto di cuore.. E con questa sua mania contagiava anche Papa' e me (operazione facile, e' sempre stata una deformazione familiare anche se la professionista era lei).. Ed era bello e non mancavano mai i regali per gli animali che poi finivano regolarmente addobbati come alberi di natale con fiocchi e fiocchetti brillosi. Voleva il realo serio, quello spiritoso, quello pensato tanto e quello estemporaneo...
La festa durava fino all'ultimo pacchetto e poi si assaltavano i pasticcini (del resto la passione per le bignole alla panna sovrastava ogni cosa) e poi tutti a nanna per prepararsi al pranzo dalla zia il giorno dopo...

Il terzo ciclo natalizio e' iniziato quando papa' e mamma sono andati in pensione e abbiamo iniziato a festeggiare il natale in campagna da me e Max.
Da quel momento il momento regali si e' spostato alla mattina di Natale.. Come era bella la mia mamma che arrivava carica di sacchetti e sacchettini e quella luce negli occhi come i bambini che hanno impacchettato una cosa preziosa..

E poi il momento piu bello veniva con Athos e Alice (i nostri amati, amatissimi cagnoloni che non vedo da tanto tempo) ovviamente esisteva un sacchetto di pacchetti tutti per loro e ogni anno avveniva la stessa scena.. I miei non riuscivano a raggiungere la porta di casa, Athos e Alice individuavano il loro sacchetto e i miei cercavano quindi di trascinarsi verso casa  con i cani (per chi non li conosce ricordo che pesano circa 30 kg ciascuno) appesi ai sacchetti, direi più che altro  letteralmente infilati dento il loro sacchetto fino a che non riuscivano ad impadronirsi di almeno un pacchetto ed aprirlo... In quei momenti mia madre riusciva a dar il meglio di se... Li eccitava,  rideva come una pazza, e si divertiva come una matta... E' uno di quei ricordi dolci che non dimentichero' mai...

2 commenti:

  1. Mi hai fatto venire in mente il nostro cane, era così buffa, il giorno di Natale con il pacchetto in bocca girava per casa senza mollarlo, finchè alla fine si comportava più o meno come i tuoi Athos e Alice.Purtroppo la nostra ketty è morta da parecchi anni ma ne conserviamo un ricordo bellissimo.

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  2. sei riuscita in modo chiaro a descrivere l'atmosfera del Natale!

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