domenica 11 novembre 2012

La mamma e la Palestina

Abbiamo saltato un giorno ma la mia mamma mi perdonera'.. ieri era doveroso salutare Athos..
riprendo oggi con i ricordi su di lei...
La mia mamma adorava viaggiare e, specialmente dopo l'ictus, aveva una sorta di frenesia del viaggio. Come se sentisse che la vita sarebbe ancora stata breve..
Pero' aveva sempre avuto un rapporto complesso con la religione, Dio, i preti e la chiesa...
Da tempo i miei volevano fare un viaggio in Terra Santa e avevano valutato più opzioni, dai classici viaggi con i tour operator a quelli di taglio più ecclesiastico...
Poi la vita decide per te e gli capita ta le mani il volantino di questo viaggio organizzato da questo sacerdote di Castelceriolo. Decidono di andare e, (Don Walter ridera' a leggere queste righe!) ma la mamma era abbastanza preoccupata di dover "subire " una messa al giorno e poi da un prete che non conosceva e che si diceva essere un po' fuori dalle righe...
Comunque con dubbi e perplessita' partono e credo che per lei sia stata una delle esperienze (non vacanza ma proprio esperienza) piu belle della vita...
Innanzitutto ha fatto amicizie belle, conosciuto persone splendide, scoperto che i sacerdoti, quando sono persone intelligenti, hanno una marcia in più e ti aiutano a scoprire la spiritualita' che e' in te senza preconcetti.  Ha amato alla follia la terra di Palestina, i colori e le comunita' che lottano in un luogo dilaniato da tensioni incomprensibili. Era partita con poche conoscenze, come probabilmente molti di noi, ed e' tornata con un carico di umanita' che, a prescindere dalla politica, ti obbliga a scegliere.
Sopratuttto e' tornata credo riconciliata con Dio e questo poco prima che poi tutto precipitasse..
Volevamo tornare insieme a ottobre... E io la immaginavo  già' di nuovo pronta a bardarsi con gonnellone e velo per entrare in certi luoghi di culto, assaggiare i dolci più strani, farsi attrarre dai negozietti e comprare qualsiasi cosa dalle signore palestinesi che cercano di sopravvivere con i loro piccoli lavori. La vita ha di nuovo scelto per noi ma io non demordo e so che ci torneremo e questa volta anche con Massimo oltre che con papa' e lei sara' li con noi...
E, sempre perche' la vita decide in autonomia, ha fatto si che Don Walter diventasse un temporaneo compagno di viaggio per lei negli ultimi mesi e benedicesse l'amore tra me e Massimo...
E quindi chiudo questo post rubando una  delle citazioni preferite di Don Walter:

O dio
Dammi la serenita' di accettare le cose che non posso cambiare,
Il coraggio di cambiare quelle che posso cambiare,
La saggezza per distinguere le une dalle altre


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